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 2015  ottobre 15 Giovedì calendario

Bombe d’acqua nel Centro d’Italia: tre morti • Oggi la Legge di Stabilità da 27 miliardi • Quindici giorni senza Auditel • Al Sud il record di pensionati invalidi: uno su quattro • Quasi un manager su due non legge neanche un libro all’anno


Bombe d’acqua Il Centro Italia è stato flagellato dal maltempo. Bilancio: tre morti. A Paliano, paese alle porte di Frosinone, capoluogo del basso Lazio, una delle zone maggiormente devastate dai nubifragi, Giorgio Padovani, 40 anni, tecnico dell’azienda di trasporti romana Atac, viaggiava su un’auto assieme ad altre due persone quando il mezzo è finito in una voragine, apertasi a causa della pioggia: la vittima non è riuscita a uscire in tempo dall’abitacolo sommerso dall’acqua. Salvi gli altri occupanti. Oltre 200 gli interventi dei vigili del fuoco anche nell’area di Tivoli, alle porte di Roma, dove il fiume Aniene ha rotto gli argini sommergendo strade e abitazioni: le squadre di soccorso hanno operato per ore con mezzi anfibi ed elicottero per evacuare decine di persone intrappolate sui tetti delle abitazioni e delle ditte dell’area. È stata schiacciata da un muro di contenimento della sua casa, crollato per una frana, Adonia Sabatini, 51enne residente a Civitella Roveto, L’Aquila. L’Abruzzo è stato tra le regioni con i maggiori danni. Zona più critica, la Marsica, dove i pompieri hanno evacuato oltre 100 persone; frane e allagamenti in tutta l’area dove si è verificato il terzo incidente: un uomo è stato ucciso da un fulmine a Tagliacozzo (L’Aquila), colpito mentre cercava di togliere l’acqua dalla sua cantina.

Legge di Stabilità La Legge di Stabilità  sarà varata oggi dal Consiglio dei ministri. Fonti di Palazzo Chigi indicano, dopo le ultimi riunioni della notte, che la manovra sarà tra i 27 e i 30 miliardi a seconda dell’accoglimento o meno della clausola migranti da parte di Bruxelles, pari ad uno sconto sul defcit del 0,2% (3,2 miliardi). La legge di Stabilità si dividerà, fa sapere il governo, in quattro macro-aree: “Italia forte”, “Italia semplice”,”Italia giusta”, “Italia orgogliosa”. L’”Italia forte” conterrà la cancellazione della Tasi prima casa, i superammortamenti, la riduzione di tasse per le imprese e le norme per alleggerire il patto di Stabilità dei Comuni. L’ “Italia semplice” prevederà la nota elevazione a 3.000 euro della soglia di utilizzo del contante, il pagamento del canone Rai in bolletta elettrica, la fatturazione elettronica (sulla quale si conta per la lotta all’evasione), la riduzione delle soglie per accedere all’Irpef scontata per le piccole partite Iva. C’è poi quella che Renzi ha battezzato l’”Italia giusta”: in prima linea la lotta alla povertà infantile (1 milione di bambini), il servizio civile e l’innalzamento della no tax area per i pensionati. Oggi la no tax area per i pensionati arriva fino a 7.500 euro per gli under 75 (7.750 per gli over 75) mentre per i lavoratori dipendenti arriva fino 8.142 euro. Se i pensionati fossero equiparati ai dipendenti i redditi più bassi potrebbero fruire di 155 euro annui netti in più in busta paga. Il costo sarebbe di circa 1 miliardo. L’ “Italia orgogliosa” prevede i 500 docenti dall’estero e il piano per 1.000 ricercatori. La spending review, sempre secondo Palazzo Chigi, prevede il taglio delle partecipate, la sforbiciata ai superdirigenti, taglio del 10% dei gabinetti dei ministri.

Auditel Per quindici giorni i dati Auditel continueranno a essere rilevati, ma non diffusi. Lo ha deciso il Cda di Auditel dopo che si erano saputi i nomi di quattromila famiglie campione, «divulgati per errore». Nei prossimi mesi verrà sostituito l’attuale campione di 5.600 famiglie, che sarà allargato a 15.600.

Pensioni di invalidità Uno studio della Confartigianato svela che nel Mezzogiorno, territorio nel quale risiede circa un terzo della popolazione italiana, vengono distribuite un milione 150.027 pensioni di invalidità, pari al 43,8% del totale, per un costo di circa 17 miliardi. Al Sud gli invalidi civili sono quasi il doppio di di tutti i lavoratori del settore artigiano: il 188,3%. Al contrario, nel Centro Nord il rapporto fra le pensioni di invalidità e gli artigiani è pari al 66,7%. In Sicilia il rapporto fra invalidi civili pensionati e artigiani è del 196,6%. In Calabria si sale al 233,2%. E in Campania arriviamo addirittura al 279,1%. Il documento della Confartigianato sottolinea come le pensioni di invalidità pesino per il 22,8% sul totale degli assegni previdenziali corrisposti a cittadini dell’Italia meridionale, a fronte del 13,5% nel resto del Paese (Rizzo, Cds).

Libri Secondo l’Associazione italiana editori (Aie), il 58,6 per cento degli italiani in un anno non legge nemmeno un libro (in Francia e Spagna sono rispettivamente il 30 e il 37 per cento). Il dato che colpisce di più riguarda dirigenti, professionisti, manager: i non lettori di questa categoria in Italia sono il 39,1 per cento, molto più del doppio dei loro colleghi francesi e spagnoli (17 per cento) (Polese, Cds).

(a cura di Roberta Mercuri)