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 2015  ottobre 15 Giovedì calendario

Tutto esaurito per l’Ipo delle Poste. Il prezzo sarà più vicino ai 7,5 euro che ai 6

A questo punto, l’unica scommessa possibile è sul prezzo. Al terzo giorno di road show, infatti, tutta l’offerta globale di Poste spa è stata sottoscritta, compresa la green shoe e la parte rivolta ai risparmiatori e ai dipendenti (il 30% dei titoli messi in vendita dal Tesoro). Ma per sapere quanto entrerà nelle casse dello Stato, e di conseguenza quanto pagheranno i risparmiatori che hanno prenotato le azioni, bisognerà aspettare ancora un po’. Secondo fonti di mercatole stesse da cui risultano queste indicazioni sulle sottoscrizioni – tra un paio di giorni si potrà cominciare a restringere la forchetta di prezzo, che sul Prospetto è stata fissata tra 6 e 7,5 euro.
Sembra esclusa, invece, una chiusura anticipata dell’offerta, fissata per il 22 ottobre.
La struttura dei collocamenti in Borsa infatti prevede che gli investitori istituzionali facciano le loro offerte, anche a prezzi e per quantitativi diversi; solo a fine percorso la società – insieme alle banche del consorzio di collocamento traccia il bilancio e fissa il prezzo, in base alle varie offerte ricevute e in modo di piazzare tutti i titoli messi in vendita. I privati invece fanno la loro richiesta di pacchetti, ma non hanno la possibilità di inserire prezzi diversi. Il processo insomma è guidato dagli investitori istituzionali.
Ma visto che al terzo giorno di road show ci sono già prenotazioni per l’intero ammontare, è più che ragionevole pensare che il prezzo finale non sia quello minimo. Nel caso in cui il prezzo fosse quello massimo, lo Stato incasserebbe 3,7 miliardi; cifra cui vanno poi sottratte le spese di quotazione e le commissioni per le banche collocatrici.
Ma il successo del collocamento di Poste non è solo di prezzo: ieri l’amministratore delegato di Borsa italiana – Raffaele Jerusalmi – ha detto di puntare a ricadute positive per il mercato delle quotazioni in Italia. L’approdo di Poste al listino, ha detto, «avrà sicuramente un effetto traino per il 2016-2017».