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 2015  ottobre 15 Giovedì calendario

Tre morti per il maltempo nell’Italia centrale, l’Aniene straripa a Roma, acqua alta a Venezia, oggi i nubifragi arrivano in Sicilia dove sono state chiuse le scuole

Bombe d’acqua, morti e allagamenti. Il Centro Italia è stato flagellato dalla furia del maltempo con conseguenze drammatiche. La violenta perturbazione che ha attraversato il Paese ha provocato danni e vittime da Nord a Sud: un fronte di temporali che oggi colpirà anche la Sicilia, dove è stata disposta la chiusura delle scuole in diverse città.
Tre le vittime del maltempo ieri. Un uomo è morto a Paliano, paese alle porte di Frosinone, capoluogo del basso Lazio, una delle zone maggiormente devastate dai nubifragi. Giorgio Padovani, 40 anni, tecnico dell’azienda di trasporti romana Atac, viaggiava su un’auto assieme ad altre due persone quando il mezzo è finito in una voragine, apertasi a causa della pioggia: la vittima non è riuscita a uscire in tempo dall’abitacolo sommerso dall’acqua. Salvi gli altri occupanti. Oltre 200 gli interventi dei vigili del fuoco anche nell’area di Tivoli, alle porte di Roma, dove il fiume Aniene ha rotto gli argini sommergendo strade e abitazioni: le squadre di soccorso hanno operato per ore con mezzi anfibi ed elicottero per evacuare decine di persone intrappolate sui tetti delle abitazioni e delle ditte dell’area. Un uomo e i suoi due bambini, bloccati in auto e circondati da un metro d’acqua, sono stati salvati dalla polizia. Ritardi e caos sulla ferrovia Roma-Cassino per la caduta di detriti sui binari.
È stata schiacciata da un muro di contenimento della sua casa, crollato per una frana, Adonia Sabatini, 51enne residente a Civitella Roveto, L’Aquila. L’Abruzzo è stato tra le regioni con i maggiori danni. Zona più critica, la Marsica, dove i pompieri hanno evacuato oltre 100 persone; frane e allagamenti in tutta l’area dove si è verificato il terzo incidente: un uomo è stato ucciso da un fulmine a Tagliacozzo (L’Aquila), colpito mentre cercava di togliere l’acqua dalla sua cantina.
Danni anche in Molise, dove uno scuolabus con all’interno sette bambini è rimasto intrappolato in un sottopasso allagato a Macchia d’Isernia: i pompieri sono riusciti a salvarli. Mentre a Venezia si è vista la prima giornata di «acqua alta» della stagione, per il maltempo sono stati chiusi i passi dello Stelvio e Rombo. Problemi anche in Toscana dove gli intensi nubifragi – 100 millilitri di pioggia – hanno interessato soprattutto Pisa. A Gorizia, pompieri, carabinieri e Protezione civile del Friuli sono intervenuti presso le sponde dell’Isonzo in piena per evacuare un’ottantina di profughi che si erano insediati da tempo sulle rive. Il gruppo è stato trasferito alla stazione ferroviaria. Oggi l’allerta meteo si sposta al Sud.