Corriere della Sera, 15 ottobre 2015
Marino sta pensando di chiudere via dell’Impero anche a taxi e autobus. Nuovi pasticci sugli appalti. Moretti (Finmeccanica, ex Ferrovie) candidato sindaco di Renzi?
ROMA Dai Fori Imperiali era partito, pur tra mille proteste. E, con i Fori Imperiali, Ignazio Marino vuole chiudere il suo mandato da sindaco. L’ultimo colpo di coda, che trapela dal Campidoglio proprio nel giorno in cui Roma viene scossa dall’ennesima bufera giudiziaria: la mancata assegnazione della prima gara sul Giubileo (lavori a Porta Ardeatina) che stava per essere aggiudicata a un cartello di ditte – fra le quali la Trevio e la Malù – riconducibili a un imprenditore (Luigi Martella, 51 anni) arrestato dai carabinieri per corruzione e concorso in turbativa d’asta insieme con un socio (Alessio Ferrari, 41) e un funzionario del Simu, il dipartimento del Campidoglio che si occupa anche della manutenzione stradale (Ercole Lalli, 60). Compito di quest’ultimo era fornire ai due – che il Comune aveva già segnalato in procura ad aprile perché «sospetti» – informazioni riservate sugli altri concorrenti nelle gare per le riparazioni sulla Grande viabilità. E il 27 settembre scorso «Lalletto», come era soprannominato il funzionario, ha intascato una mazzetta di 2mila euro sotto casa.
Un episodio non collegato al Giubileo che ha però svelato come quegli stessi imprenditori si fossero presentati con un gruppo di società intestate a parenti anche per gli appalti per l’Anno Santo straordinario. Di qui il blocco immediato del Garante anticorruzione. Per l’evento il governo è pronto ad assegnare i «superpoteri» al prefetto Franco Gabrielli: attorno a lui si costituirà il cosiddetto «dream team» di cui ha parlato il premier Matteo Renzi. Nella squadra che affiancherà il prefetto, in collaborazione con l’Anac di Raffaele Cantone, potrebbero entrare Marco Rettighieri, Giovanni Malagò e Carlo Fuortes. Il provvedimento ad hoc di Palazzo Chigi riguarderà principalmente autobus, mobilità e decoro. Per il «toto-sindaco», invece, ci sarebbe una new entry: quella del direttore generale di Finmeccanica Mauro Moretti.
Prima di lasciare, comunque, Marino vuole «rendere i Fori Imperiali completamente pedonali, impedendo il passaggio anche di bus e taxi». Appena arrivato in Campidoglio, il chirurgo dem chiuse al traffico privato proprio la strada davanti al Colosseo. Il sindaco dimissionario è ancora al lavoro e ieri ha ricevuto il promotore della petizione online su Change.org (con 50 mila firme) Daniele Dezi: «Mi avete commosso», ha detto Marino. In serata è andato insieme all’assessore Giovanni Caudo (Urbanistica) al cinema Adriano a vedere Suburra, il film che si ispira all’inchiesta su Mafia Capitale. Ma Marino è ormai solo, criticato addirittura – mentre è ancora in carica – dalla «fedelissima» Alessandra Cattoi secondo la quale «sulle spese Ignazio ha sbagliato».
Domani, dopo il vertice tra Renzi e Angelino Alfano, potrebbe arrivare un’indicazione chiara sulla scelta del commissario: in lizza, Bruno Frattasi, Riccardo Carpino e Paola Basilone.