Il Sole 24 Ore, 14 ottobre 2015
Classe media, in Italia ne fanno parte 29 milioni di persone, più che in Francia e nel Regno Unito. Secondo un rapporto internazionale di Credit Suisse, nel nostro Paese oltre il 55% degli adulti possiede un patrimonio compreso tra i 50 mila e i 500 mila dollari. Al primo posto per la ricchezza pro capite è ancora la Svizzera, con un patrimonio medio di 567.100 dollari per abitante (in calo rispetto al passato)
80,7 trilioni di dollari. A tanto ammonta la ricchezza globale della classe media. Questa è raddoppiata dal 2000 e rappresenta il 32% della ricchezza globale. La ricchezza globale è diminuita di 13 trilioni dalla metà del 2014 alla metà del 2015, a causa dell’apprezzamento del dollaro. Ma se si considerano tassi di cambio costanti, la ricchezza è cresciuta di 13 trilioni. In termini di milionari è la classe media cinese quella più numerosa, con 109 milioni di individui, mentre negli Stati Uniti si arriva a 92 milioni. In Europa, Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito sono i paesi con la classe media più numerosa e dove questa si assesta media tra i 20 e i 30 milioni di persone (in Italia ce ne sono 29 milioni). Sono queste alcune delle evidenze della sesta edizione del report sulla ricchezza targato Credit Suisse. Il Global Wealth Report 2015 si focalizza sullo sviluppo della classe media dall’inizio del secolo. Dal report si evince che le dimensioni e la quantità di ricchezza della classe media sono cresciute velocemente a livello globale prima della crisi finanziaria, per poi rallentare dopo il 2007.
La definizione di classe media si basa sia sull’analisi sia della fascia della ricchezza sia del reddito, e include individui con una patrimonio che va dai 50mila ai 500 mila dollari. Le fasce di appartenenza vengono aggiustate nel corso del tempo, per tenere conto dell’inflazione, e variano nelle diverse regioni a seconda del potere d’acquisto
In Italia il numero di soggetti appartenente alla middle-class è di 29 milioni, tra i più alti in Europa, considerando ad esempio i 24 milioni della Francia e i 28 milioni del Regno Unito. Oltre il 55% degli adulti del nostro paese si possono pertanto qualificare come appartenenti alla classe media. Per quanto riguarda l’ammontare della ricchezza nelle mani della classe media, in Italia supera i 4,7 miliardi di dollari, pari al 47,3% della ricchezza globale del paese. Secondo le stime di Credit Suisse, la ricchezza globale potrebbe raggiungere i 345 trilioni di dollari entro la metà del 2020, in crescita del 38% rispetto alla metà del 2015. Il numero di milionari (in dollari) in tutto il mondo potrebbe aumentare del 46% nei prossimi 5 anni, raggiungendo i 49,3 milioni a metà del 2020. Lo spaccato regionale mostra che le famiglie europee hanno registrato una perdita di 10,7 trilioni di dollari, più del doppio della perdita di 3,9 trilioni di dollari registrata nell’area Asia-Pacifico (incluse India e Cina). In termini percentuali, l’America Latina ha registrato la perdita più alta. In termini percentuali la Cina si trova più avanti del Nord America (7% contro 4,4%) in parte perché la crescita degli Stati Uniti è stata compensata dalle perdite in Canada. Come si spiega nel report le perdite registrate nelle diverse regioni si annullano se le valute sono considerate a cambi costanti (media) anziché ai tassi prevalenti tra la metà del 2014 e la metà del 2015. Anche quest’anno gli Stati Uniti guidano la classifica per ammontare totale appartenente alle famiglie (4,6 trilioni di dollari). La Cina ha registrato una crescita annuale di 1,5 trilioni ed ora ha la classe media più numerosa, con 109 milioni di membri, e sorpassa i 92 milioni degli Usa. La Svizzera è ancora al primo posto per la ricchezza media pro capite, ma con una riduzione di 52.400 euro, attestandosi a 567.100 dollari pro capite. In cima alla piramide della ricchezza ci sono i ricchissimi: 123.800 ultra-high net worth individuals (UHNWI), ovvero coloro che hanno un patrimonio netto superiore ai 50 milioni di dollari. Di questi, 44.900 posseggono almeno 100 milioni, mentre 4.500 hanno asset superiori ai 500 milioni di dollari.