La Stampa, 14 ottobre 2015
Luca Priolo e Giordana Di Stefano. La madre dell’assassino scrive alla madre della vittima: «Mio figlio pagherà per quello che ha fatto»
«Il giorno in cui è morta Giordana, è morto anche Luca e sono morta dentro io». Da «mamma a mamma», come si è firmata, Antonella Martorelli – la madre di Luca Priolo, il giovane che la scorsa settimana a Nicolosi ha ucciso a coltellate la sua ex e mamma della loro bambina di 4 anni – ha scritto una lettera a Vera Squadrito, la madre di Giordana Di Stefano, la giovane vittima. Una lettera dalla quale traspare anzitutto lo sbigottimento per quanto accaduto e che si chiude con una richiesta di perdono: «Da quel maledetto giorno non riesco a darmi pace, non riesco a capire cosa ho sbagliato – scrive la madre dell’assassino reo confesso – So che è difficile per te crederlo ma amavo tua figlia come se fosse la mia. Ricordo ancora la scorsa settimana i nostri figli che, sereni, guardavano la tv insieme alla bambina e mai avrei potuto immaginare che di lì a qualche giorno tutto sarebbe crollato su tutti noi».
La lettera è composta da una ventina di righe scritte a mano su un foglio di quadernone, ed è stata fatta recapitare alla famiglia di Giordana attraverso gli avvocati difensori di Luca Priolo; il giovane si trova ancora rinchiuso nel carcere milanese di San Vittore, dopo l’arresto avvenuto nella stazione centrale del capoluogo lombardo appena sedici ore dopo l’omicidio, e la conferma del fermo da parte del gip: «Non riesco a capire in che cosa ho sbagliato – scrive la donna – io che ho sempre educato i miei figli secondo i valori cristiani, che ho sempre sperato che un giorno mi avrebbero resa fiera dei sacrifici che ho fatto». «Mio figlio ha sbagliato e pagherà per quello che ha fatto – conclude – ma la violenza prima d’ora non era mai stata nel carattere di Luca, né nei valori che gli ho trasmesso. Se ho sbagliato come madre vi chiedo perdono per il dolore immenso che state provando, un dolore che provo anche io e che non avrà mai fine».
Giordana è stata uccisa con una quarantina di coltellate, come ha accertato l’autopsia, lo scorso 6 ottobre; l’indomani era in programma in tribunale la prima udienza del processo per stalking a Luca Priolo, dopo una denuncia fatta due anni prima dalla vittima.