Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2015  ottobre 11 Domenica calendario

Morata non s’è fatto quasi niente e tornerà in campo contro l’Inter

Dalla grande paura al grande sollievo. È decisamente meno grave del temuto l’infortunio di Alvaro Morata: solo una forte contusione al perone della gamba destra per il centravanti della Juventus, uscito in barella, e in lacrime, poco dopo la mezzora della sfida tra Spagna e Lussemburgo di venerdì sera. Nessuna frattura, nessuna infrazione ossea, com’era stato inizialmente paventato in Spagna, forse con un po’ di allarmismo. Gli esami svolti in ospedale a Logrono avevano già escluso le ipotesi peggiori; gli ulteriori controlli ieri a Torino hanno confermato la diagnosi.
«Trauma contusivo alla gamba destra in assenza di fratture». Tanto che lo stesso Morata via Twitter ha tranquillizzato tutti: «Né un mese né quattro (di stop, ndr). Sto lavorando sodo per essere pronto per domenica». L’attaccante punta dunque a rientrare per lo scontro diretto con l’Inter, anche se molto dipenderà dal riassorbirsi del versamento alla gamba. Massimiliano Allegri è fiducioso: «Ho sentito Alvaro, è sereno: credo che possa farcela, valuteremo». Anche per Pogba, bloccato in nazionale da una distorsione alla caviglia destra, c’è ottimismo: «Ancora 3-4 giorni di lavoro differenziato e poi tornerà in gruppo – spiega il tecnico dall’Internet Festival di Pisa —: alla fine dovrò lasciare qualcuno a casa per problemi di abbondanza...». Pereyra, invece, sta continuando la riabilitazione con l’Argentina dopo un problema muscolare all’anca destra. Ancora Allegri: «Credo allo scudetto? Come non potrei, siamo a ottobre...».