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 2015  ottobre 10 Sabato calendario

Ad Aldo Grasso non è dispiaciuta l’ultima fiction Rai, "È arrivata la felicità”

L’Orlando fumoso: anche in Rai si può parlare seriamente di fiction. Lasciate da parte le agiografie e le tonache indagatrici, si affronta la commedia, uno dei generi più difficili e impegnativi. Per Viale Mazzini, «È arrivata la felicità» è finalmente un salto nella contemporaneità dove dal quotidiano schizzano fuori, come una scatola a sorpresa, colpi di scena turbinosi e il tradizionale concetto di famiglia (su Rai1!) viene striato da una inquietante perfidia.
È una commedia che a tratti si trasforma in farsa scanzonata e impertinente, costruita per irridere i convenzionalismi e le piccole miserie che ci appartengono. Angelica (Claudia Pandolfi) e Orlando (Claudio Santamaria) sono romani ma provengono da ambienti diversi e hanno stili di vita opposti. Lei è una vedova madre di due gemelle ed è in procinto di sposarsi con un uomo molto ricco. Orlando fa l’architetto e il papà a tempo pieno (fumoso, confuso, contorto), dopo che la moglie lo ha abbandonato per scappare via con l’amante.
Firmata da Ivan Cotroneo, Stefano Bises, Monica Rametta, «È arrivata la felicità» una coproduzione Rai Fiction e Publisbei di Verdiana Bixio: nelle prime 4 puntate è diretta da Riccardo Milani e per le altre 8 da Francesco Vicario (giovedì, ore 21.25). Angelica lavora in una libreria dove si vendono solo favole politicamente corrette (è un mondo dove si cita Umberto Eco), ha una famiglia molto tradizionale che non accetta che una delle figlie abbia rapporti omosessuali, frequenta in segreto un corso di tango. Orlando progetta interni, anche se la progettualità (della vita) non è il suo forte.
I protagonisti interrompono la storia per rivolgersi direttamente al pubblico (un tempo si sarebbe parlato di «straniamento») e dare vita a una serie cospicua di sottotrame, dove ilarità e ironia si rincorrono felici. A essere pignoli, le battute a volte sono un po’ telegrafate e in «Tutti pazzi per amore» c’era più coraggio espressivo.