Il Messaggero, 1 ottobre 2015
«Ci sono molti posti fantastici da visitare, tante opportunità di lavoro, una buona qualità di vita e un clima quasi sempre estivo»: per queste ragioni, e per lasciare in patria brutti pensieri, Luigi, ex dirigente, appena ottenuta la lauta pensione ha deciso di abbondonare l’Italia insieme al fratello per trasferirsi a Panama. «Un buono stile di vita qui da queste parti è davvero a buon mercato. Le infrastrutture sono eccellenti, il trasporto pubblico è buono, la copertura Internet è avanzata e l’acqua potabile pulita. Inoltre questo è l’unico Paese della zona che non conosce uragani»
«Ci sono molti posti fantastici da visitare, tante opportunità di lavoro, una buona qualità di vita e un clima quasi sempre estivo». Luigi ha perso la moglie alcuni anni fa e quando è andato in pensione ha deciso, insieme al fratello, anch’egli vedovo, di trasferirsi a Panama. «A dire la verità la mia non è stata una scelta dettata da esigenze economiche: la mia è una buona pensione da ex dirigente di azienda. Volevo solo staccare dai miei pensieri, ecco tutto». A Panama, Luigi risiede nella capitale. «Per ottenere la residenza dalle autorità la pensione deve essere l’equivalente di almeno mille dollari al mese ed è necessario aprire un conto in una banca locale con un versamento minimo di 5 mila dollari». La scelta è caduta su Panama perché «un buono stile di vita qui da queste parti è davvero a buon mercato». Infatti l’ex dirigente spiega che «le infrastrutture sono eccellenti, il trasporto pubblico è buono, la copertura Internet è avanzata e l’acqua potabile pulita. Inoltre questo è l’unico Paese della zona che non conosce uragani. Gli italiani non sono molti ma qualcuno comincia a venirci». E questo anche perché Panama è strategica «dal momento che ti trovi ad una sola ora di volo dal sud America e a 2 ore e mezza da una città importante ed attraente come Miami».