Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2015  settembre 24 Giovedì calendario

Kate Moss, icona nevrotica e stupefacente (in ogni senso) di un paio di generazioni, si affaccia su un pubblico milanese di ragazzine strillanti in compagnia dell’erede designata Cara Delevingne, che ha quasi la metà dei suoi anni; la folla brufolosa di «fashion victim» inneggia a Cara e ignora Kate, che dopo venticinque secondi cronometrati di strazio si gira sui tacchi e scompare in una nuvola di disgusto. Come se Berlusconi salisse su un palco con Renzi per ricevere l’omaggio dei parlamentari di Forza Italia e quelli avessero occhi e lingua solo per Matteo (che poi è quanto sta accadendo davvero)

La notizia è leggera, ma in fondo ha una sua pesantezza perché rappresenta il materializzarsi di un incubo. Kate Moss, icona nevrotica e stupefacente (in ogni senso) di un paio di generazioni, si affaccia su un pubblico milanese di ragazzine strillanti in compagnia dell’erede designata Cara Delevingne, che ha quasi la metà dei suoi anni; la folla brufolosa di «fashion victim» inneggia a Cara e ignora Kate, che dopo venticinque secondi cronometrati di strazio si gira sui tacchi e scompare in una nuvola di disgusto. Come se Berlusconi salisse su un palco con Renzi per ricevere l’omaggio dei parlamentari di Forza Italia e quelli avessero occhi e lingua solo per Matteo (che poi è quanto sta accadendo davvero).
Il tempo si accanisce in modo speciale su chi ha agganciato il proprio successo a corde volatili come la fotogenia e la moda. Ma nessuno può negare che, nel suo essere fotogenica e alla moda, l’ossuta Kate emani un talento che Cara Delqualcosa non possiederà mai. Il suo problema non è dunque la perdita delle capacità, ma del senso di sé. De Gregori non suonerebbe in una discoteca subito dopo Marco Mengoni. Invece Kate Moss è convinta di essere Kate Moss anche per una masnada di ragazzine che potrebbero esserle figlie e così si espone a umiliazioni evitabili. Se venisse a trovarci in redazione assieme a Cara, le garantisco che la maggioranza di noi chiederebbe l’autografo soltanto a lei.