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 2015  settembre 22 Martedì calendario

Faccia a faccia con Miss Italia 2015, Alice Sabatini: le polemiche per la sua prima intervista («Vorrei vivere nel 1942, durante la guerra: tanto sono donna, e la guerra la fanno gli uomini»), i sogni e le ambizioni. Con Michael Jordan tatuato sull’anca

A essere bella, è bella. Soltanto gli invidiosi o gli sciocchi potrebbero negarlo. Occhi castani, sguardo pulito. Diciott’anni vissuti con un volto acqua e sapone. Ma la risposta data alla domanda: «In quale epoca vi sarebbe piaciuto vivere», ha piegato la gioia della nuova bellezza nazionale, Alice Sabatini, originaria di Montalto di Castro, in provincia di Viterbo, incoronata, la scorsa notte, Miss Italia 2015. «Vorrei vivere nel 1942 – ha risposto la reginetta pochi minuti prima della proclamazione – durante la seconda guerra mondiale».
Il motivo? Non ben specificato di fronte alle videocamere: «Tanto sono una donna, la guerra la fanno gli uomini». E in un attimo lo stupore, misto quasi all’indignazione, ha assediato i principali social network. «Per rimediare alla gaffe – giusto per citare il commento più magnanimo – #AliceSabatini potrebbe diventare ambasciatrice dell’Onu».
Insomma, un massacro mediatico in piena regola, che almeno per un’edizione ha, tuttavia, “insaporito” i classici commenti del day after. Alice, da poco Miss Italia e già così criticata. Ma cosa volevi dire in realtà? «Sono stata fraintesa. Volevo solamente rendere omaggio alla mia bisnonna che ha vissuto la guerra e me ne raccontava aneddoti e ricordi quando ero bambina. Avrei voluto vivere in quegl’anni proprio per cercare di vivere le sue emozioni e la sua storia sulla mia pelle e invece...».
E invece la diretta tv gioca brutti scherzi...
«Non è stata una passeggiata, sono stata la prima concorrente a essere intervistata. Non sono mai stata in tv ed ero emozionatissima, comunque sbagliando s’impara, spero solamente che la gente possa capire nel futuro che tipo di ragazza sono».
Dacci un’anticipazione: che ragazza sei?
«Una ragazza come tante fra le tante, piena di sogni e di speranze che esce con le amiche e va al mare quando c’è una bella giornata di sole, che va a cavallo e gioca con i suoi cani».
Futura studentessa universitaria in Chimica e tecnologie farmaceutiche. Non è proprio il percorso abituale per una miss.
«Dobbiamo smetterla con l’idea che chi concorre a Miss Italia non abbia cervello. M’iscriverò all’università il prossimo anno e sogno di poter avviare una mia azienda cosmetica, ma amo e sogno anche una carriera da attrice».
Sei stata, infatti, incoronata anche Miss Cinema. Che film ti piacciono e chi sono i tuoi modelli?
«Amo la commedia italiana, autori come Paolo Genovese regista di Immaturi. Tra le attrici mi affascinano Giulia Michelini, Angelina Jolie, non solo per la sua carriera ma anche come modello di donna, e vorrei poter seguire le stesse orme di Miriam Leone, da Miss ad attrice».
Nella tua vita c’è anche il Basket, sei una “campionessa” in A2 per il Santa Marinella, tifi Virtus Roma e ti piace tanto Michael Jordan che te lo sei tatuato...
«Lui è un campione, un grande. Il basket è una parte importante della mia vita, gli ho dedicato sette anni e conto di tornare ad allenarmi appena avrò del tempo libero, non potrò mai lasciarlo. Ha scandito le mie giornate da liceale: la scuola e gli allenamenti e mi ha dato molto, insegnandomi il sacrificio, il gioco di squadra, come reggere la competizione».
E a Miss Italia la competizione com’era? Amiche o rivali?
«Beh è un concorso, dunque di competizione ce n’è molta. Con alcune ragazze non mi sono trovata bene poi ne ho trovate delle altre con cui ho legato. Bisogna vedere come la vivi, se la vivi come una competizione o come un’esperienza di vita. Io ho optato per la seconda e ho vinto».