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 2015  settembre 21 Lunedì calendario

In arte Lady Mary, al secolo Michelle Dockery: intervista all’attrice di "Downton Abbey", mentre la serie giunge al termine. «Con "Downton Abbey" ho imparato il senso dello stile». E Maggie Smith «è davvero lady Violet»

Per 120 milioni di spettatori Lord Crawley e la sua famiglia, cuochi e maggiordomi esistono, e non possono sparire nel nulla. Ma “Downton Abbey”, la serie cult di Julian Fellowes (impegnato a scrivere “The gilded age”, nuova saga ambientata a New York) chiude: mentre ieri in Inghilterra ha debuttato l’ultima stagione (la sesta), in Italia dal 18 ottobre su La5 andrà in onda la quinta. Un lungo addio per i protagonisti (da Hugh Bonneville a Elizabeth McGovern, da Jane Froggatt a Jim Carter) festeggiati a Londra. Maggie Smith, la mitica Lady Violet Crawley, ironizza: «Non vedo come potrebbero andare avanti. Certo io non potrei: per quello che so la Contessa Madre dovrebbe avere circa 110 anni. Ora finalmente mi vedrò Downton, mai visto un episodio». Michelle Dockery, l’algida Lady Mary, è la nuova star. Ci racconta come Downton le ha cambiato la vita.
Grazie a Lady Mary ha imparato a muoversi, a vestirsi, a fissare il prossimo con quella glaciale indifferenza che la rende diversa da tutte le aristocratiche della serie. Michelle Dockery a 33 anni è diventata una star grazie al ruolo della figlia di Lord Crawley, ghiaccio bollente, che all’inizio della storia seduce un bel diplomatico turco (muore nel suo letto) e, da vedova corteggiatissima, porta in una camera d’albergo Lord Gillingham per vedere come funziona la chimica lontano dal galateo dei salotti. Pelle candida, le famose sopracciglia («Eyebrows speak» scrivono i giornali) a incorniciare lo sguardo, oggi Dockery è una delle dive inglesi più acclamate, come Kate Winslet o Helen Mirren. Harper’s Bazaar le dedica la copertina e un servizio in cui, vestita di bianco, posa accanto a un cigno. «La moda mi diverte» racconta l’attrice, seduta al Mayfair Hotel di Londra, «con Downton Abbey ho imparato il senso dello stile».
Com’è cambiata la sua vita?

«Faccio le cose di sempre, è cambiato lo sguardo degli altri su di me. In pochi anni la serie mi ha fatto crescere come persona e come attrice».
Lady Mary è molto moderna nel rapporto con gli uomini.

«Sì, è una donna che cerca la felicità. Dopo il grande dolore per la scomparsa di Matthew riprende la vita nelle sue mani. Julian (Fellowes, ndr) ha creato una donna molto interessante, controllata e al tempo stesso passionale. A suo modo imprevedibile, continua a stupire come si vedrà nel finale. Quando pensi che sia pronta a prendere una decisione cambia idea».
In Inghilterra “Downton Abbey“è un cult, dieci milioni di spettatori, forum, libri, moda. Che effetto le fa?

«Quando abbiamo iniziato a girare non ce lo saremmo immaginato. La cosa buffa è che quando qualcuno mi vede per strada indossando abiti normali, resta quasi deluso. Questa è la forza della serie, non si separa la finzione dalla realtà, il mondo di Downton diventa a suo modo reale. La mia famiglia appartiene alla working class, se fossi nata in quel periodo avrei abitato ai piani bassi, downstairs».
La serie racconta anche i cambiamenti sociali, ma Highclere Castle sembra immutabile.

«La quinta serie è ambientata nel 1924, ai tempi del governo Laburista, cosa terribile per Lord Grantham e per Carson, il maggiordomo più conservatore del padrone di casa. Mary capisce che i tempi sono cambiati e la tenuta va amministrata in un altro modo, diventa una donna d’affari».
Com’è stato il rapporto con Maggie Smith?

«È una donna fantastica, ironica, in effetti è davvero Lady Violet. Da lei puoi solo imparare, basta uno sguardo. Scopriremo un suo amore segreto, un principe russo, ma non anticipo la sorpresa».
È stata dura girare il finale della serie?
«Molto. All’ultimo ciak ci siamo messi a piangere, noi e i tecnici. Lacrime in quantità. Ma l’addio era inevitabile, le storie non possono durare all’infinito. Perdono forza».
Ora che farà?
«A dicembre debutto a teatro, dove sono nata. Interpreto Les liaisons dangereuses (Le relazioni pericolose) con Dominic West e Janet Mc-Teer. Ricomincio e sono felice».