La Stampa, 18 settembre 2015
A Spandau, in Germania, ieri mattina un quarantunenne iracheno ha ferito gravemente una poliziotta dopo aver minacciato i passanti con un coltello. Poi è stato ucciso. Il punto è che Rafik Y. era considerato un fondamentalista islamico e un terrorista dai tribunali tedeschi, che sette anni fa lo avevano condannato per un attentato sventato all’ex premier iracheno Ayad Allawi, quando era venuto in vista in Germania, nel 2004. Attentato terroristico pianificato o il gesto di un fanatico squilibrato?
Attentato terroristico pianificato o il gesto di un fanatico squilibrato? La polizia e la procura ancora non si sbilanciano. A Spandau, ieri mattina un quarantunenne iracheno ha ferito gravemente una poliziotta dopo aver minacciato i passanti con un coltello. Il punto è che Rafik Y. era considerato un fondamentalista islamico e un terrorista dai tribunali tedeschi, che sette anni fa lo avevano condannato per un attentato sventato all’ex premier iracheno Ayad Allawi, quando era venuto in vista in Germania, nel 2004.
L’attacco alla poliziotta
Poco dopo le nove, una telefonata ha avvertito il commissariato di quartiere che un uomo stava minacciando delle persone per strada, con un coltello. Quattro agenti si sono precipitati sul posto e hanno tentato di calmarlo, invano. Rafik Y. si è lanciato su un’agente e l’ha accoltellata all’addome. Quando un collega trentenne ha sparato alcuni colpi sull’attentatore, uccidendolo, un proiettile lo ha trapassato e ha colpito la collega. È stata portata quasi subito in ospedale, ma versa in gravi condizioni.
Il ministro dell’Interno di Berlino, Frank Henkel, si è limitato a commentare che «i miei pensieri vanno esclusivamente alla poliziotta, ferita mentre era in servizio. Spero guarisca presto».
I precedenti
Cresciuto a Berlino ma di origine irachena, Rafik Y. era stato arrestato nel 2004 per attività terroristica, dopo aver pianificato l’attentato al premier iracheno. È stato il procuratore capo, Dirk Feuerberg, a ricordare che si trattava di un fondamentalista islamico condannato già nel 2008 dal tribunale di Stoccarda per terrorismo, per aver partecipato al mancato attacco ad Allawi. Anche il Bundeskriminalamt, i servizi, lo consideravano un «pericolo islamico». E tuttora militava in un gruppo fondamentalista. Feuerberg ha anche ammesso che di recente si era mostrato «estremamente aggressivo» con una giudice, minacciandola.
La sentenza del 2008, otto anni di prigione, gli è stata in realtà scontata, anche per i quattro anni già trascorsi in carcere in attesa del processo: nel 2013 Rafik Y. è uscito. Gli è stata concessa la libertà condizionale. In seguito il fondamentalista era andato a vivere a Spandau, il quartiere dove ha compiuto ieri l’attacco alla poliziotta. Oltre all’obbligo a restare a Berlino, i giudici gli avevano imposto anche il braccialetto elettronico al piede. Ieri mattina, prima di commettere il suo inspiegabile gesto, se l’è tolto.