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 1861  maggio 22 calendario

Venduta dal Papa al Louvre per un prezzo di favore la collezione Campana

Lo Stato Pontificio ha ceduto oggi cede alla Francia gran parte della collezione di gioielli ellenistici e romani raccolti dal marchese Giampietro Campana. È considerato uno dei più importanti tesori d’Europa. Il governo del Papa lo possiede per averlo sequestrato nel 1857, a seguito del fallimento di Campana, arrestato con l’accusa di aver male amministrato fondi pubblici. Dopo un drammatico processo è stato condannato a 20 anni di prigione, commutati con l’esilio. A Roma ha lasciato i suoi preziosi. Lo Stato Pontificio li ha messi in vendita dal 1858. Antiche opere d’arte della collezione Campana sono state acquistate dall’Ermitage di San Pietroburgo, dal Victoria and Albert Museum di Londra e dal Metropolitan Museum of Art di New York. Infine anche la collezione di gioielli lascia Roma. È stata ceduta al Museo del Louvre, per una cifra compiacente: 812 mila scudi pontifici, pari a circa 152 mila lire dell’epoca, equivalenti a poco più di 669 mila euro. È uno dei prezzi che il Papa Re deve accettare per ingraziarsi Napoleone III. Le sue truppe presidiano Roma e impediscono al Regno d’Italia di farne la propria capitale. Quale somma agevolazione ai francesi è stata  concessa l’esenzione del dazio di uscita, pari al 20 per cento del prezzo pattuito. «Monsieur Regnier», direttore del Louvre, torna a Parigi soddisfatto, con valige piene di ori antichi: bracciali, orecchini, collane di scarabei, spille in filigrana (MAURIZIO LUPO, La Stampa 22/5/2011).