La Stampa, 9 settembre 2015
Fedez come non l’avete mai visto. A svelare il lato più intimo del rapper «pop-hoolista» è il documentario Fedez Chronicles Tour 2015, in onda oggi su Italia 1, in prima serata. Novanta minuti scanditi da musica e racconti in cui è lo stesso Federico Lucia a svelare in prima persona la sua vita fuori dal palco. Altro che rockstar sfascia-alberghi, che passa le serate nei locali «pettinati». Fedez, di sicuro, preferisce un pranzo con i genitori, una chiacchierata con la nonna o una bella colazione a base di pancake (a forma di cuore) preparata dalla sua fidanzata
Altro che rockstar sfascia-alberghi, che passa le serate nei locali «pettinati». Fedez, di sicuro, preferisce un pranzo con i genitori, una chiacchierata con la nonna o una bella colazione a base di pancake (a forma di cuore) preparata dalla sua fidanzata.
A svelare il lato più intimo del rapper «pop-hoolista» è il documentario Fedez Chronicles Tour 2015, in onda oggi su Italia 1, in prima serata. Novanta minuti scanditi da musica e racconti in cui è lo stesso Federico Lucia a svelare in prima persona la sua vita fuori dal palco. Quella vita che in pochi conoscono davvero, ma che in molti immaginano, e magari sognano.
Le telecamere ce la mostrano senza alcuna censura: si va dal dietro le quinte della data zero del tour allo show a Barolo per Collisioni con J-Ax, tra soundcheck, esercizi per scaldare la voce e una gran dose di ansia. Già, perché Fedez è un tipo ansioso. Per questo motivo nel suo «kit da rapper che arriva dalla strada» ha sempre un lecca lecca alla camomilla e le medicine per l’asma. E con i farmaci ha riempito anche un cassetto di casa: una piccola farmacia per ogni evenienza, con sciroppo per la gola e borsa dell’acqua calda.
La famiglia e gli amici
Dietro a una grande uomo c’è sempre una grande donna. Dietro a Fedez ce ne sono ben tre: la mamma e manager Tatiana, la nonna Luciana e la fidanzata Giulia. Tutte pronte ad ascoltarlo, a consigliarlo, ma anche a bacchettarlo. E quando ci sono di mezzo parenti e amici non può mancare un po’ di amarcord. Il giudice di X Factor racconta (e mostra le foto) di quando da bambino era «grassottello», parla delle jam al Muretto con Emis Killa e gli altri Mc – anche se lui era considerato lo «sfigato» del gruppo – e dei momenti difficili in famiglia, quando la madre era disoccupata, il padre in cassa integrazione, e bisognava pagare il mutuo. Poi è arrivata la riscossa, quando alle rate per la casa ha cominciato a contribuire anche lui grazie ai soldi guadagnati con il rap.
Le polemiche
Federico rivela le sue paure, come quella di «scendere dalla giostra (del successo, ndr) e andare a lavorare in pizzeria», ma fa anche divertire facendo bella mostra del suo lato più ironico e pungente. Cita «il decalogo del rapper che viene dal ghetto», in base al quale la domenica va chiusa con una visita alla nonna, e lancia frecciatine a Maurizio Gasparri. Anche la sosta dal tatuatore di fiducia, per ultimare il tatuaggio al costato, diventa l’occasione per dire che «essere un coso dipinto è un duro lavoro, ma qualcuno dovrà pur farlo». Ma Fedez è così: diretto e schietto. E questo è uno dei motivi per cui i fan lo adorano.
Ci sono però anche le polemiche, il rapporto di amore e odio con i giornalisti, e le liti (su Twitter) con i vari politici. Stare nella bufera, tra querele e accuse di istigazione alla violenza, non è facile. Lui «da cittadino libero vuole semplicemente dire quello che pensa», e anche in Fedez Chronicles fa esattamente questo.