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 2015  agosto 28 Venerdì calendario

Le suppliche della Piaf e la fuga di Gérardin. Così la storia di passione fra la cantante dirompente e il ciclista sposato si spense in una lettera d’amore di Edith e nella risposta, immaginata da Gianluca Barbera, del suo piccolo uomo

Nel 1951 Edith Piaf (pseudonimo di Édith Giovanna Gassion, nata a Parigi il 19 dicembre 1915 e morta a Grasse il 10 ottobre 1963), la grande cantante francese, si innamorò di Louis Gérardin (Billancourt, 1912 – Parigi, 1982), famoso ciclista francese. Lui era sposato, ma lei, vinta da una passione travolgente, lo supplicò di divorziare e gli promise di dargli tutto ciò che aveva. Ma Gérardin non lasciò la famiglia e sembra quasi che le continue suppliche dell’amante lo indussero a fuggire. Dopo aver strisciato ai suoi piedi per diversi mesi, nel luglio 1952 Piaf gli annunciò di aver sposato Jacques Pil e la storia d’amore si chiuse bruscamente. La lettera della cantante che qui pubblichiamo è datata 11 aprile 1952.

Mio caro che adoro,
È straziante veder andarsene colui che ami, hai la sensazione che tutto crolli intorno a te, che il cuore smetterà di battere, come singhiozzi che ti soffocano! Tesoro, amor mio, se solo potessi capire quanto ti amo e come saprei renderti felice. Ti supplico angelo mio di non lasciar sfuggire una grande felicità, io so, sono certa che non lo rimpiangerai! Non penso che a te, non vivo che per te, piccolo che adoro, io che ti vorrei talmente felice, che fare Dio mio che fare? Era meraviglioso ieri, mi sembra di non essere mai stata tua con tanta forza d’animo, e di cuore, è bello ed è piacevole essere tua, mi sento così bene quando ti appartengo! Vorrei essere la più bella ragazza del mondo, avere il più bell’appartamento, essere indispensabile alla tua vita, e renderti felice come nessun uomo lo è mai stato! Sono smarrita senza di te, perduta e senza vita, e dire che tu potresti farmi tanto bene, sia in quanto donna sia nella mia vita materiale, tu saresti il mio salvatore, che Dio ti illumini mio adorato, che ti faccia vedere la grandezza del mio amore e la meravigliosa felicità che ti aspetta! Sono andata in chiesa e ho pregato con tutte le mie forze, ho chiesto la meravigliosa grazia di averti, caro, di essere tua per sempre, in ogni caso qualunque cosa succeda tienimi, anche nella tua ombra sarò felice, e un giorno forse, a forza di pregare, di amarti e di aspettarti tu verrai e... Dio mio quanto sarei felice quel giorno, di averti!!! Quando riceverai la mia lettera comincerai già a stare meglio, a rilassarti e forse a ritrovare il tuo equilibrio, non so se io ce l’ho ma la cosa di cui sono certa è che ti amo più di tutto al mondo, che tu puoi chiedermi qualsiasi cosa, io la farò, niente conta al di fuori di te, te, te! Non vedo l’ora di trovare un’altra soluzione, ho orrore di non sentirmi a casa mia e mi mancano le comodità. Smuoverò mari e monti per trovare al più presto un appartamento oppure un terreno per far costruire una casa, credo anche che sia l’unica possibilità per me di averti veramente. So che tu hai orrore di vivere come uno zingaro e che non hai nessuna pazienza, ma dammi fiducia, io ne ho per due! Ecco mio caro, ti aspetto, ti amo, fa’ di me tutto quello che vuoi, più sento che eserciti la tua forza su di me e più ti amo, annientami con tutto te stesso so che sarò felice grazie a tutto quello che verrà da te, mio piccolo uomo che amo, non avere alcun timore, sono tua e davvero tua, sento le tue mani dappertutto su di me e so che non posso far niente perché sono loro le più forti e non farò mai niente per liberarmene! Non faccio altro che pensare al momento in cui ci appartenevamo l’uno all’altra ed era meraviglioso. Se sapessi come ti ama il tuo donnino, che un amore come questo è meraviglioso.
Edith Piaf

Mia cara Edith,
dobbiamo tenere i piedi ben piantati per terra. Non facciamo pazzie, per l’amor di Dio. Bichette, come sai, è al corrente di tutto e ci fa sorvegliare da un investigatore privato. Ha raccolto prove del tradimento a sufficienza e minaccia di far scoppiare uno scandalo. Questo nuocerebbe a entrambi. Ma soprattutto a te, mia cara. Alla tua carriera. Ecco perché sono ancora convinto che sarebbe meglio se tornassi una volta per tutte da mia moglie. Non è che non ti ami più, questo lo sai bene. Ma dobbiamo essere prudenti. Perciò per il momento smetti di scrivermi. O perlomeno fallo con moderazione. Non fai che mandarmi lettere da ogni parte della Francia, anche due o tre al giorno. Non credere che la cosa non mi lusinghi, ma non ti pare eccessivo? E smetti, ti prego, di spedire telegrammi ai miei genitori. E soprattutto di scrivere quelle cose sconce. Immagina se finissero in mani sbagliate!
Se spesso tardo a risponderti è perché, come sai, sono di poche parole. Conosci il mio carattere, sono abituato a tenermi tutto dentro. Ma c’è una cosa che voglio che tu mi prometta: che ti prenderai più cura di te, della tua salute. Sono seriamente preoccupato. Il breve periodo che abbiamo trascorso insieme a Boulogne non è stato felice come lo dipingi. E tu non stavi affatto bene. Me ne sono accorto. Non fai che promettere che smetterai di bere, che ridurrai al minimo l’uso di morfina. Ma è tutto inutile. Se non darai ascolto ai medici, finirai per ucciderti. E poi, lasciamelo dire, sei abituata a spendere e spandere. Lo sai bene che io non guadagno quanto te. La cosa al principio non mi dava alcun fastidio. Ma che tu pagassi tutti i conti non potevo permetterlo. Sebbene mi piacciano il lusso, le comodità, la vita di società, non accetterei mai di farmi mantenere da una donna. E lascia stare, una buona volta, le continue promesse di affidare nelle mie mani tutte le tue ricchezze. Non sarei un bravo amministratore, coi soldi non ci so fare granché...
E tuttavia non disperare. Prima o poi ci ritroveremo, se così dev’essere. Consideriamo l’attuale separazione nient’altro che una salutare pausa di riflessione. E soprattutto non voglio che tu smetta di cantare, come hai minacciato più volte di fare. Per avere dei figli, avremo tutto il tempo. Perciò parti pure per la tua tournée negli Stati Uniti. Ma ti prego di non dedicarmi più canzoni in pubblico. Almeno finché le cose non si saranno chiarite e stabilizzate. Dobbiamo evitare lo scandalo a ogni costo. E accantona, per il momento, l’idea di comprare un terreno nei dintorni di Boulogne. È ancora tutto troppo nebuloso per pensare a una casa in comune. Prima che ti saluti, permettimi un rimbrotto. Non vestirti sempre di nero. Non ti dona affatto. Si direbbe che tu sia ancora in lutto per la morte di Cerdan. Lo so che sostieni di averlo dimenticato e di esserti sbarazzata di tutte le sue foto. Ma sono sicuro che, se fosse vivo, saresti ancora insieme a lui.
Con affetto immutato,
Louis