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 2015  agosto 27 Giovedì calendario

L’irlandese Paddy Power e la britannica Betfair si sposano. Dalle nozze, tutte in azioni, nascerà il numero uno delle scommesse online, un gruppo da1,8 miliardi di euro di ricavi attesi nel 2015, 6.857 dipendenti e che ieri sfiorava 8 miliardi di capitalizzazione: in Borsa ieri la notizia è stata festeggiata con un rialzo dei titoli di entrambe le società coinvolte del 20 per cento

La scommessa più grande del world wide web è stata celebrata ieri con l’annuncio delle nozze tra l’irlandese Paddy Power e la britannica Betfair. L’operazione tutta in azioni da cui nascerà il numero uno delle scommesse online, pevede che Paddy Power abbia il 52% del nuovo gruppo che nascerà dalla fusione e manterrà entrambi i brand in vita. Betfair, era stata a lungo corteggiata da numerosi rivali e da private equity del calibro di Cvc. Ma di fronte a un simile matrimonio industriale, la società che offre una piattaforma che fa incontrare gli scommettitori con i bookmaker avrebbe acconsentito alle nozze, pur restando in leggera minoranza. Conseguente, anche il valzer delle poltrone: l’ad di Betfair Breon Corcoran che proviene proprio da Paddy Power, guiderà il gruppo dopo la fusione, l’ad di Paddy Power, Andy McCue, diventerebbe direttore operativo (Coo), mentre il presidente del nuovo colosso sarà Gary McGann, che attualmente ricopre lo stesso ruolo in Paddy Power.Si tratta dell’ennesimo matrimonio in un settore che cavalca l’onda del consolidamento, il gigante che nascerà dalla fusione sarà un gruppo da1,8 miliardi di euro di ricavi attesi nel 2015, 6.857 dipendenti e che ieri sfiorava 8 miliardi di capitalizzazione: in Borsa ieri la notizia è stata festeggiata con un rialzo dei titoli di entrambe le società coinvolte del 20 per cento. A inizio estate, erano invece convolate a nozze Coral e Ladbrokes, mentre Bwin è da tempo corteggiata da 888 e Gvc, si vocifera poi di un corteggiamento in atto tra la maltese Unibet e il gruppo svedese Betsson. Continua invece a ballare da sola l’inglese William Hill, che a questo punto è stata messa in un angolo dalle altre rivali. Quest’anno secondo l’agenzia Bloomberg, l’industria dei giochi e delle scommesse ha già celebrato 9,1 miliardi di dollari di operazioni straordinarie, si tratta della cifra più alta dell’ultimo decennio, per un mercato delle scommesse online il cui valore, sempre secondo Bloomberg, ammonta a 40 miliardi di dollari. Le aziende uniscono le forze per riuscire a fare fronte a costi crescenti e competizione agguerrita, senza contare tasse in aumento e una regolamentazione sui giochi sempre più stringente. Le scommesse online hanno infatti margini più ridotti rispetto a quelle fatte nelle sale corse o nelle agenzie, ma proprio perché sono visibili e accessibili a tutti, stanno registrando tassi di crescita pazzeschi. La stessa Paddy Power che possiede 250 sale scommesse in Irlanda e 334 in Inghilterra, dal 2009 raccoglie più scommesse tramite il web che in tutte le agenzie fisiche che gestisce. E in quest’ottica, lo scorso anno anche il colosso dei giochi tricolore Lottomatica aveva mosso alcuni timidi passi sull’online facendo piccole acquisizioni mirate e soprattutto convolando a nozze con il colosso Usa International Game Technology (Igt). Per intercettare quei giocatori che nei ritagli di tempo spesso dal cellulare, giocano attraverso il web Lottomatica aveva puntato sull’azienda di Las Vegas leader nelle slot machine, che sull’online stava registrando crescite a doppia cifra.