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 2015  agosto 26 Mercoledì calendario

Renzi vuole togliere Tasi e Imu • Interviene la Banca centrale cinese e le Borse europee si riprendono • Donne, uomini e stipendi • Fine dell’ergastolo per Marino Occhipinti? • Le regole del Milan per Balotelli • Guerra alla lattuga


Renzi «Mi fanno ridere quelli che dicono che se non c’è elezione diretta del Senato non c’è democrazia. Non è che se si vota di più c’è più democrazia: quello è il Telegatto. È incredibile questa voglia di moltiplicare voti e poltrone» (Renzi al Meeting di Cl). «Il prossimo anno toglieremo Tasi e Imu per tutti» (Renzi a Pesaro). Il presidente del Consiglio era poi atteso all’Aquila, ma la visita è stata annullata per le contestazioni dei cittadini, che criticano la gestione della ricostruzione post terremoto e le trivellazioni nell’Adriatico. [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]

Borse La Banca centrale cinese annuncia nuove misure a sostegno dei mercati e le Borse europee rimbalzano, recuperando il crollo della seduta precedente. Milano, la migliore, chiude con un rialzo finale del 5,86%, annullando quasi il -5,96% dell’altro ieri. Bene anche le altre piazze: Parigi +4,14%, Francoforte +4,97%, Londra +3,09 per cento. Anche Wall Street chiude positiva. La People’s Bank of China ha agito dopo aver assistito al nuovo tracollo di Shanghai, che ha chiuso con una flessione del 7,6%. Un crollo che segue quello dell’8,5% di lunedì e che porta la perdita della Borsa cinese al 42% da metà giugno. La Banca centrale cinese è intervenuta una tripla mossa monetaria: prima ha abbassato dello 0,25% i tassi di interesse, portandoli al 4,6%, e poi ha abbassato di mezzo punto percentuale il tetto di riserva obbligatorio per le banche, portandolo al 18% per i maggiori istituti. Inoltre è stata effettuata una nuova iniezione di liquidità da 150 miliardi di yuan (23,4 miliardi di dollari).

Stipendi I dati dell’osservatorio JobPricing dicono che, a parità di ruolo e mansioni, una donna riceve una retribuzione più bassa del collega maschio. La differenza di stipendio è di novemila euro l’anno per le manager, di tremila abbondanti per le impiegate e di quasi duemila per le operaie. La differenza di stipendi tra uomini e donne è del 6,7%: in pratica, calcolano gli esperti, è come se una donna lavorasse gratis per 27 giorni. Non va meglio negli altri Paesi: addirittura le donne manager britanniche lavorano gratis per 57 giorni. In Svezia il gap negli stipendi di uomini e donne raggiunge il 16%, in Danimarca il 15%, in Finlandia il 19, in Austria supera il 23%. In Italia, tuttavia, il gap è ristretto perché è uno dei Paesi in Europa con l’occupazione femminile più bassa. Ma soprattutto perché nel nostro Paese incide molto l’effetto livella esercitato dal settore pubblico, dove le differenze sono minime, mentre nel privato lo scarto è in linea con quello Ue, cioè al 17% (Salvagni, Rep).

Uno bianca Marino Occhipinti, ex agente della Narcotici di Bologna e membro minore della banda della Uno Bianca (l’organizzazione fondata dai fratelli Savi che fra gli anni Ottanta e Novanta si macchiò di 24 delitti e 103 crimini), condannato all’ergastolo, dopo 21 anni di carcere, ha chiesto alla Corte d’Assise di Bologna di poter accedere ai benifici del rito abbreviato, il che comporterebbe la commutazione dell’ergastolo in una condanna a 30 anni di reclusione. Considerati gli sconti di pena per buona condotta, Occhipinti potrebbe essere libero da subito. Indignati i parenti delle vittime. Occhipinti, che si è pentito e abbracciato la fede cristiana, durante la reclusione ha fatto vari lavori: redattore della rivista «Ristretti», artigiano per un laboratorio di manichini interno al carcere e ora che è in semilibertà è occupato all’esterno in un call center gestito dalla cooperativa Giotto che prenota visite per l’ospedale di Padova.

Regole Il Milan si è ricomprato Mario Balotelli. Nel contratto (che prevede un prestito secco, con 2,25 milioni di euro netti pagati dal Milan) c’è una serie di regole di comportamento che l’attaccante dovrà seguire, in aggiunta al codice disciplinare che vale per tutti. Prevede: non rivelare notizie sul club tramite social network, nessun atteggiamento che possa danneggiare l’immagine della squadra, obbligo di puntualità agli allenamenti, limite alle stravaganze in fatto di acconciatura e abbigliamento, divieto di fumo e di ubriacarsi (Ravelli, Cds).

Insalata Su “Washington Post” e “Guardian” è partita una campagna contro le insalate. Motivi: l’insalata verde è tra i cibi maggiormente sprecati e per coltivarla in quantità industriali si utilizzano tante risorse idriche; inoltre è costosa, fatta quasi solo di acqua e con un basso apporto di sostanze nutritive. Infine, per renderla gustosa, viene arricchita così tanto di salse e ingredienti che alla fine è più calorica di un hamburger (Fantigrossi, Cds).

(a cura di Daria Egidi)