24 agosto 2015
Il vero volto di Jihadi John • Più di quattromila migranti salvati da sabato • Le regioni non pagano le imprese creditrici • Un piano per evitare altri casi Casamonica • McDonald’s apre in Siberia • Record di fusioni e acquisizioni nel 2015
Jihadi John Il “Mail on Sunday” è entrato in possesso di un pezzo di filmato in cui si vede un miliziano dell’Isis a volto scoperto minacciare l’occidente di attacchi terroristici: «Presto tornerò. Uccideremo gli infedeli». Un esperto di mappature e riconoscimenti facciali sostiene che quella sia l’aspetto di Mohammed Mwazi, il ventisette ex studente universitario della Westminster University diventato famoso come Jihadi John, il quale giusto un anno fa, nell’agosto 2014, decapitò l’ostaggio americano James Foley. All’inizio del 2015 l’ultima sua esecuzione, quella del giapponese Kanji Goto. Poi, secondo alcune fonti, il trasferimento in Libia. Il video del “Mail” lo ricolloca ora in Siria, nelle aree occupate dall’Isis. Il filmato ottenuto dal domenicale britannico, ripreso con un cellulare due mesi fa nei pressi di Deir El-Zor nel Sudest della Siria, sarebbe l’estratto di un video più lungo di un minuto e 17 secondi. I ribelli dell’Esercito siriano libero (Esl) ne sarebbero entrati segretamente in possesso e lo avrebbero inviato via Viber al loro affiliato Abu Rashid nella capitale bulgara Sofia. Abu Rashid l’avrebbe a sua volta girato alla polizia bulgara anti-terrorismo. Un attivista d’Istanbul vicino all’Esl, che avrebbe visionato il filmato per intero, ha poi recitato l’audio al Mail on Sunday. Jihadi Johan è inseguito dai servizi segreti americani e britannici e sulla sua testa pende una taglia di 6 milioni di sterline.
Migranti Sono 4.400 i migranti salvati sabato in 22 operazioni di soccorso coordinate dalla centrale operativa della Guardia Costiera: l’esodo più grande degli ultimi mesi attraverso il Canale di Sicilia. La situazione più critica ad Augusta (Siracusa), dove una nave della Marina ha trasferito 506 persone, 90 sono state isolate per un sospetto di scabbia. A Trapani sono arrivati altri 500 migranti a bordo di nave “Fiorillo”. A Messina, la Finanza ne ha trasferiti 287, e quattro (tre egiziani e un palestinese) sono stati arrestati perché ritenuti scafisti. Un migliaio arriveranno invece oggi a Cagliari, con la nave norvegese Siem Pilot. A bordo, c’è la più piccola migrante mai salvata, è una neonata di un giorno, partorita a bordo del barcone. Con lei, anche 70 bambini.
Debiti La Corte dei Conti dice che una parte dei 56 miliardi di euro stanziati alla fine del 2013 per onorare i debiti della Pubblica amministrazione sono stati utilizzati diversamente dal previsto. Le Regioni hanno dirottato altrove una parte di quei soldi, così che le imprese che aspettavano di essere pagate non sono state rimborsate e le Regioni hanno gonfiato la loro capacità di spesa. Un esito potenzialmente disastroso se le stime di un buco tra 9 e 20 miliardi di euro verranno confermate. Il piano straordinario, che avrebbe dovuto provvedere al rimborso dei debiti delle pubbliche amministrazioni maturati al 31 dicembre 2013, procede ma deve ancora restituire un terzo di quanto dovuto ai creditori. Le risorse stanziate, come detto, sono 56,2 miliardi: di questi 44,6 miliardi sono già stati trasferiti agli enti (in dettaglio, oltre ai 5,7 miliardi per i debiti dello Stato centrale, sono 27,1 miliardi alle Regioni e 11,7 miliardi ai Comuni) che devono onorare i loro debiti con imprese e fornitori.
Casamonica Per evitare il ripetersi di fatti come le esequie del capo dei Casamonica, si sta pensando di istituire un «Comitato interforze» con il compito di vigilare. Un funzionario, reclutato presso gli uffici delle forze dell’ordine, dovrà ricevere ogni informazione dell’autorità giudiziaria e delle forze di polizia: permessi speciali per un detenuto, arresti eseguiti, misure notificate, nulla osta della polizia giudiziaria.
Panini McDonald’s, grazie a una joint venture da oltre 40 milioni di euro con la Inrusinvest, aprirà un franchising di venti ristoranti nelle città di Kemerovo, Novosibirsk, Tomsk e nella regione degli Altai, in Siberia. La decisione mette fine a una guerra contro McDonald’s cominciata alle prime tensioni internazionali provocate dall’annessione della Crimea. Simbolo della presenza americana in Russia, McDonald’s diventò un bersaglio di battute satiriche e di inviti al boicottaggio, ignorati dalle masse. Poi le pressioni del governo degli Stati Uniti obbligarono la catena a chiudere i suoi ristoranti in Crimea sotto la minaccia di pesanti sanzioni interne. La risposta russa fu affidata all’organismo per la salvaguardia del consumatore che, con un’inchiesta sanitaria, fece chiudere per un minimo di tre mesi oltre 200 degli attuali 500 ristoranti McDonald’s in Russia (Lombardozzi, Rep).
Fusioni Secondo Dealogic, il valore totale di fusioni e acquisizioni in Italia nel 2015 ha già toccato quota 59 miliardi di dollari (oltre 51,7 miliardi di euro) e corre verso i livelli del 2007, prima della crisi. Nel 2014, sempre secondo Dealogic, il volume d’affari s’era fermato a 37 miliardi di dollari (32,5 miliardi di euro). “M&A” ricorda le ultime operazioni: Exor, la finanziaria della famiglia Agnelli, prima ha vinto la battaglia per acquisire il colosso Usa PartnerRe e poi, con 405 milioni, è salita al 43,4% del capitale del settimanale britannico “The Economist”; Yoox, il portale dell’e-commerce guidato da Federico Marchetti, ha sposato Net-a-Porter; la famiglia Marzotto con le holding Zignago e Pfc s’è ricomprata un pezzo di Hugo Boss eccetera (Bottero, Sta).
(a cura di Daria Egidi)