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 2015  agosto 21 Venerdì calendario

Quella folata di vento della sotterranea che ha fatto di Marilyn un mito. Scene di “Quando la moglie è in vacanza”, tra gonne alzate, psicanalisi, e ossessioni. Quelle dell’americano medio

Per tanti anni, alla ricorrenza della misteriosa morte, il 5 agosto 1962, si cercava di ricordare Marilyn con qualcosa di inedito.  Ora, 53 anni dopo la caduta, questa abitudine s’è persa: Marilyn è Marilyn per chi l’ha vista cantare «Bye bye baby» in diamanti e cinemascope, è culto anche se le ragazze oggi le preferiscono Audrey Hepburn.
Così, per miss Monroe, ex mrs. Miller, che a 36 anni decise di togliere il disturbo, resta la cosa migliore: rivederla nei suoi film, una manciata ma di cui alcuni memorabili.
Fra questi, i due di Billy Wilder, maestro e critico, come Quando la moglie è in vacanza, commedia nuovayorkese che scoppiò in Italia nel Natale ‘55 ma parla d’estate, di mariti soli in città e di vicine di casa che tengono gli intimissimi in frigo e ascoltano Rachmaninov (citazione di David Lean).
Pur non avendo mai avuto l’onore di un Oscar, Marilyn era un’attrice coi fiocchi anche prima dei seminari di Strasberg all’Actor’s Studio e lo dimostra qui, alle prese col ruolo a lei congeniale della bionda svampita, prototipo american che vanta un elenco di figurine e bamboline di cui lei è capofila.
Un breve incontro estivo a Manhattan con tutte le patologie metropolitane allora per noi straniere, le ossessioni dell’americano medio come uscite dal rapporto Kinsey e da citazioni di Hollywood. Alla base di tutto una commedia, Il prurito del settimo anno di George Axelrod, qui sceneggiatore, che dovette però adeguarsi al codice Hays in vigore (quindi niente adulterio) e sviluppò il lato fantasy comico.
Wilder è scatenato nel rapporto di odio amore con la psicanalisi (è noto che Freud rifiutò di riceverlo per un’intervista) mentre Tom Ewell, che aveva lo stesso ruolo in teatro, è un piccolo uomo medio che scopre la novità.
Scena cult: Marilyn con le gonne che si alzano al vento caldo della sotterranea. E fu subito mito.