Corriere della Sera, 21 agosto 2015
Le stagioni dei voli. Andare a New York d’estate non conviene, costa il 43 per cento di più. Dall’autunno le partenze da Roma Fiumicino saranno le più economiche, in particolare le rotte europee e americane, mentre per andare in Asia, Venezia è lo scalo migliore. Per spendere meno durante tutto l’anno invece ci sono due regole: evitare di prenotare troppo presto o troppo tardi e non scegliere gli aeroporti principali delle grandi città. I meno famosi sono spesso i più convenienti
Un autunno tutto – o quasi – europeo. Un inverno e una primavera con l’imbarazzo della scelta. Un estate 2016 alla larga dagli Stati Uniti.
Dimmi dove vuoi andare e ti dirò quando. Al netto, s’intende, di quell’enorme capitolo sui tempi di prenotazione, di partenza e di ritorno. Perché se fare previsioni è quasi impossibile, con i dati informatici – miliardi di pacchetti di bit – si può quantomeno delineare una tendenza. E rintracciare una finestra temporale vantaggiosa. È quello che fanno gli esperti di Hopper, startup con sede a Boston e Montreal a cui il Corriere della Sera ha chiesto di individuare il periodo migliore per volare verso le destinazioni più battute al mondo (e non solo) da cinque grandi aeroporti italiani: Milano (Linate e Malpensa), Venezia, Roma (Fiumicino) e Napoli. I risultati completi – con più di cento destinazioni – si possono consultare su www.corriere.it.
La «formula»
Per realizzare il dossier Hopper ha preso le informazioni relative agli ultimi tre anni sugli scali interessati: le rotte (con scalo o senza), i prezzi e le variazioni giorno dopo giorno. Le ha analizzate. E alla fine è arrivato a uno schema – su base stagionale – individuando il periodo in cui certe mete sono più convenienti. Il che, spesso, corrisponde anche alla località meno costosa dello Stato che si vuole visitare. E che non è la classifica delle destinazioni dove viaggiare con qualche euro (la risposta ci sarebbe già: qualsiasi, purché sia in Europa, piena com’è di vettori low cost). Questo studio dice – partendo da uno degli scali italiani – in quale momento le località più visitate sono al loro valore minimo. «Nella maggior parte dei casi analizzati le variazioni stagionali sono abbastanza prevedibili – spiegano gli esperti della startup —, per questo alla fine riusciamo a individuare un trend che ci dice quando si verificano i picchi minimi e massimi nel costo del ticket».
Cosa ne viene fuori? Che se, per esempio, avete in progetto di andare a New York e decollate da Milano una cosa è certa: non fatelo d’estate o paghereste il 43% in più del prezzo che sborsereste per la stessa rotta, ma d’inverno.
Da Roma e Napoli
Molto, a vedere i dati, dipende anche dal luogo di partenza. Da Roma Fiumicino il prossimo autunno costeranno di meno in particolare le rotte europee e americane. D’inverno quelle del nostro continente, le statunitensi e del Medio Oriente. In primavera si risparmierà – e non poco – sulle destinazioni oltre Atlantico e su quelle che puntano verso l’Asia. D’estate non sarà raro trovare qualche volo low cost, ma la distanza è circoscritta ai confini dell’Europa. Lo dimostra la tratta Roma – Ibiza che tra circa dodici mesi costerà un quarto in meno della media.
Se la base di partenza è Napoli allora a dominare – sotto il profilo della convenienza – sono soprattutto le rotte europee (Spagna, Regno Unito, Francia e Turchia soprattutto). Per andare negli Usa, in Canada, in Sud America o nell’Estremo Oriente bisognerà prenotare per il prossimo inverno o la primavera.
Da Venezia e Milano
Chi vive a Venezia (e dintorni) e ama il Sud-Est asiatico deve dare un’occhiata ai prezzi dell’autunno che sta per arrivare: volare da quelle parti comporterà una spesa inferiore alla media, secondo i dati di Hopper. Ma chi vuole andare in Australia dovrà aspettare la primavera per spendere di meno. In generale da Venezia sono le mete europee e americane a offrire più opportunità (anche grazie ai tanti nostri vicini e statunitensi che visitano la città). Milano Linate e Malpensa si comportano più o meno allo stesso modo: la prossima stagione e tra un anno converrà guardare all’Europa. Prendiamo, tanto per dirne una, la rotta Linate – Santorini: rispetto alla tariffa invernale, i prezzi dell’autunno saranno più bassi del 60 per cento. Da Malpensa si potrà atterrare l’estate a Ibiza sborsando quasi il 35 per cento in meno.
La stagionalità dei costi
«I prezzi dei biglietti sono più alti d’estate», calcolano gli esperti. Ma con due differenze. La prima: «Gli europei pagano di meno rispetto agli americani». La seconda: «Ci sono tratte che sono convenienti soltanto l’estate». Le rotte Usa-Europa e viceversa, inoltre, «sono quelle più costose tra giugno e agosto, mentre tendono a deprezzarsi in autunno e primavera».
Ma qual è il momento migliore per viaggiare? Per Hopper il risparmio è assicurato quasi sempre «se si vola fuori dalle stagioni di picco. Destinazioni europee come Parigi o città americane conviene visitarle in autunno e primavera».
«I prezzi – almeno negli Usa – dovrebbero abbassarsi rispetto a un anno fa», prevedono gli esperti. Lo stesso potrebbe succedere nel Vecchio Continente. Intanto si possono evitare certi errori al momento della prenotazione. Errori che costano decine di euro in più sul ticket. Da A a B non è detto che voli soltanto una compagnia: è bene quindi individuarle tutte quelle che servono la destinazione e confrontare i prezzi (attraverso i motori di ricerca dedicati o direttamente sui siti dei vettori). Non bisogna dimenticare, poi, che le grandi città – Londra, New York, Parigi, Berlino, Pechino – hanno più aeroporti. Quello «meno famoso» è spesso il più conveniente. Soprattutto: evitare di prenotare troppo presto o troppo tardi. Ma questa è un’altra – e più complicata – storia.