Il Sole 24 Ore, 20 agosto 2015
La Ferrari pensa a un modello elettrico. Già l’Aston Martin ha annunciato il lancio di una vettura da 800 cavalli entro due anni per un costo ci 200-250mila euro. Il Cavallino ha già realizzato un’ibrida da 963 cavalli
Se l’auto di James Bond diventa elettrica, perché la Rossa dovrebbe essere da meno? A chiederselo, tracciando al contempo un possibile canale di sviluppo per il gruppo di Maranello, sono gli analisti di Mediobanca dopo che l’Aston Martin ha annunciato il lancio, nel giro di due anni, di una versione tutta elettrica della Rapide quattro porte, una vettura da circa 800 cavalli.
Visto che anche la Formula 1, nelle sue ultime evoluzioni tecnologiche, si è sempre più votata alla sostenibilità e al risparmio energetico, agli addetti ai lavori non sembra peregrina l’ipotesi che le grandi case automobilistiche del lusso possano diversificare i propri prodotti, aprendo appunto alle versioni elettriche. Anzi, ha ricordato il numero uno di Aston Martin, Andy Palmer, «se si vuole continuare a fare motori a 12 cilindri, allora si deve fare qualcosa all’estremo opposto dello spettro», cioè puntando su auto a zero emissioni, per esempio in mercati come la Cina e il Sud-Est asiatico, dove peraltro negli ultimi anni stanno emergendo i nuovi ricchi del pianeta.
Gli esperti di Piazzetta Cuccia ricordano come la Ferrari abbia già un auto ibrida da 963 cavalli: più potente rispetto alla nuova Rapide ma non tutta elettrica come quest’ultima.
La strategia – visto che in media una Rossa costa più di un Aston Martin – potrebbe dunque essere quella di lanciare un modello da 180-200mila euro. Un prezzo per il quale ci potrebbe essere buona domanda, visto che la nuova Aston Martin elettrica potrebbe costare tra 200 e 250 mila euro, anche se il management non ha ancora dato un’indicazione specifica sul tema.
Tradotto in numeri: con Aston Martin che ad oggi produce 3.400 vetture e punta a un target di 7mila, la Ferrari potrebbe raggiungere quota 10mila auto l’anno e mantenere la propria esclusività. Anche perché, è la valutazione di Mediobanca, con il numero di ricchi nel mondo che aumenta, si espande anche il mercato potenziale per i nuovi modelli di macchine di lusso.
A ciò va aggiunto anche il ritrovato interesse, a livello mondiale, per le auto elettriche di un certo standing. Innanzitutto per il tema del bilanciamento sul fronte delle emissioni sottolineato da Palmer, una strategia difensiva che è stata adottata anche dalla Ferrari.
In secondo luogo, è sempre più concreta l’opportunità di sfruttare l’interesse del mercato per una vettura elettrica potente e seducente, che si posizionerebbe decisamente al di sopra della versione potenziata del modello S di Tesla, che al momento – al netto degli incentivi – costa 142mila dollari. Di qui l’iniziativa di Aston Martin, che nel giro di due anni metterà sul mercato un gioiellino tutto elettrico da 800 cavalli, trazione integrale e un’autonomia di 322 chilometri, e le possibili mosse della casa di Maranello.