19 agosto 2015
Biografia di Turgenev
28 ottobre 1818 (9 novembre 1818 del calendario gregoriano)
• Alle 12 del mattino, nasce a Orjol Ivan Sergeevic Turgenev. Suo padre è il tenente Sergej Nikolaevic Turgenev, di antica famiglia nobile di origine tartara; sua madre è Varvara Petrovna Lutovinova, pure di antica famiglia della Russia Centrale, una famiglia molto ricca, con possedimenti a Orjol, Spasskoe e in molti altri luoghi.
1818-1826
• Infanzia felice di Ivan Sergeevic (con il fratello maggiore Nikolaj e il fratello minore Sergej, che sarebbe morto in giovanissima età) nella meravigliosa tenuta materna di Spasskoe.
1827 1
• I Turgenev si stabiliscono a Mosca, per assicurare l’istruzione dei figli. Nikolaj e Ivan vengono iscritti alla «pensione» (scuola privata) di Weidenhammer. Grande nostalgia del bambino Ivan Sergeevic per la libera vita e la natura di Spasskoe. Studio di varie materie, tra cui greco, latino e delle lingue moderne, tedesco, inglese e francese. La perfetta conoscenza di queste cinque lingue sarebbe stata poi di enorme importanza per tutta la vita dello scrittore.
1829 estate
• I genitori, che erano stati all’estero, decidono di iscrivere i ragazzi a un’altra «pensione», considerata più moderna per metodi e contenuti d’insegnamento: anche questa era diretta da un tedesco, un certo Krause.
1831 estate
• I due fratelli Turgenev, Nikolaj e Ivan, lasciano la «pensione» e si preparano, con insegnanti di alto livello che vengono a casa, all’esame di ammissione all’università.
1833 estate
• Primo amore di Turgenev, amore infelice, per la bella principessa Ekaterina Sachovskaja. Sconvolgente delusione: il rivale del ragazzo era il suo stesso padre. Questa storia sarà narrata in termini di altissima poesia nel romanzo Primo amore.
20 settembre 1833
• Turgenev è accolto, dopo aver superato gli esami, nella sezione di lettere della facoltà di Filosofia dell’Università di Mosca.
1834 inverno
• Turgenev viene a sapere che la dispotica madre aveva venduto a una vicina (molto crudele) una sua serva contadina, Lusa, che aveva la stessa età di Ivan, ed era stata sua compagna di giochi durante l’infanzia. Turgenev si arrabbiò molto e nascose la ragazza. La vicina lo denunciò e arrivò la polizia con gendarmi armati: Turgenev minacciò col fucile i gendarmi i quali si ritirarono. Ne seguì una lunga storia giudiziaria che si chiuse solo nel 1862, cioè quando l’istituto della servitù della gleba venne abolito. La madre che amava Ivan pensò bene di annullare la vendita.
18 luglio 1834
• Turgenev chiede e ottiene il trasferimento alla facoltà di filosofia dell’Università di Pietroburgo.
30 ottobre 1834
• Tra le braccia del figlio, muore il padre di Turgenev.
29 gennaio 1837
• Morte di Alessandro Puskin. Turgenev chiede e ottiene da uno dei camerieri del grande poeta una ciocca dei suoi capelli, che terrà sempre come una reliquia.
ottobre 1837
• Turgenev, al termine dell’Università, ottiene il diploma di «candidato».
inizi di aprile 1838 1
• Pubblicazione del N. 1 del «Sovremennik» (Contemporaneo), in cui viene edita la poesia di Turgenev La sera. Negli anni Trenta Turgenev si era dedicato allo studio della filosofia tedesca, attratto in particolare da Schelling e poi da Hegel.
15 maggio 1838
• Turgenev parte per Berlino, dove studia intensamente la filosofia tedesca e in particolare Hegel, sotto la guida del prof. Werder.
agosto-novembre 1839 1
• Mesi trascorsi nei possedimenti di Spasskoe – Lutovinovo (nel maggio c’era stato un grande incendio.)
dicembre 1839 1
• A Pietroburgo due incontri con Lermontov.
2 febbraio 1840 fino a inizio maggio
• Viaggio in Italia dove stringe amicizia con lo scrittore e pensatore Stankevic, che morirà il 24 giugno 1840 a Novi Ligure.
aprile 1841
• Termine degli impegni di studio e di ricerca a Berlino. Ritorno in Russia.
giugno-settembre 1841
• Grande passione, ricambiata, di Turgenev per una fanciulla che faceva parte della servitù di Varvara Petrovna, Avdot’ja Ermolaevna Ivanova: molto bella e intelligente. Fu una forte passione, prontamente stroncata dalla madre di Turgenev, la quale fece dapprima rinchiudere la sventurata in una specie di ripostiglio-prigione, e poi la mandò in un lontano villaggio della steppa. L’affermazione di Turgenev, che voleva sposarla, mandò ancor di più su tutte le furie la dispotica e crudele Varvara Petrovna. Pelageja, che nacque da questa relazione, fu strappata alla madre e affidata a una delle famiglie di coloni di Varvara, la famiglia del suo fedele servitore Fjodor Ivanovié Lobanov, che fece crescere la bambina e la tenne in qualità di serva.
10-16 ottobre 1841
• Turgenev visita il villaggio di Premuchino, il possedimento dei Bakunin. Già aveva fatto amicizia con Michail Bakunin. Romanzo con la sorella di Bakunin, Tat’jana Aleksandrovna Bakunina. In verità era stata Tat’jana a dichiarare il suo amore a Turgenev e Turgenev aveva detto di sì: poi la cosa era divenuta un po’ pesante, ma Turgenev, che di carattere era piuttosto debole, non era riuscito a svincolarsi. Questa storia durò un anno e mezzo.
aprile-maggio 1842
• Turgenev sostiene gli esami di «magister» (filosofia e letteratura latina) nell’Università di Pietroburgo.
febbraio 1843 1
• Turgenev conosce Visarion Belinskij.
8 giugno 1843
• Turgenev entra in servizio al Ministero degli Interni. Viene assegnato all’Ufficio di Cancelleria diretto da V.I. Dal’, assai noto come autore di racconti, e più famoso come autore del Dizionario della Lingua Russa, opera monumentale (come il nostro Tommaseo). Poiché in questo ufficio dovevano risolvere problemi di «settanti», di gruppi religiosi, e anche dei vari problemi giuridici della campagna, questo servì a Turgenev per approfondire la sua conoscenza della campagna russa. Inoltre l’amicizia che si instaurò subito con il Dal’ permise a Turgenev di arricchire notevolmente la sua conoscenza linguistica.
1 novembre 1843
• La ventiduenne cantante Pauline Viardot Garcia (sorella della già celebre Malibran) cantò all’Opera di Pietroburgo nel Barbiere di Siviglia e ottenne un successo strepitoso. Turgenev si innamorò di lei, di un amore strano, in cui c’era senza dubbio il sentimento di devozione di un cavaliere medievale per la Bellissima Dama. Turgenev riuscì a conoscerla e da allora si instaurò tra la famiglia Viardot (perché Turgenev fu molto amico del marito, con il quale collaborò per la traduzione di grandi opere dal russo, fra cui Gogol’) e Turgenev una grande e complicata amicizia, in cui dominava certo l’amore di Turgenev per la cantante: questa amicizia, qualche dissapore ogni tanto, durò fino alla morte di Turgenev. Varvara Petrovna non fu molto contenta della nuova passione del figlio: «Quella maledetta zingara che canta così bene!».
18 aprile 1845 1
• Turgenev lascia il servizio al Ministero degli Interni.
10 maggio 1845 (circa)
• Turgenev, insieme con la famiglia Viardot, va in Francia.
novembre 1845
• Tornato in Russia, Turgenev conosce personalmente Dostoevskij.
1847
• Sul primo numero del «Sovremennik» (ora diretto da Nekrasov e da Panaev, e con la partecipazione di Belinskij) esce Chor’ e Kalinyc, il primo racconto delle Memorie di un cacciatore.
26 maggio 1848
• Morte di V. G. Belinskij.
giugno-settembre 1850 1
• Durante il soggiorno a Spasskoe Turgenev scorge una bambina di otto anni, mentre trasporta un secchio d’acqua. È sua figlia Pelageja, alla quale, in verità, non aveva mai pensato. Ma ora prende una decisione: scrive ai Viardot, che accettano di ospitarla ed educarla, e manda la bambina (che ora ha cambiato nome, Polina/Pauline) a Parigi. Pelageja/Polina riceverà un’ottima educazione e in seguito si sposerà.
16 novembre 1850
•Morte della madre.
21 febbraio 1852
• Morte di Gogol’, con il quale Turgenev si era incontrato un paio di volte. Nell’occasione Turgenev volle scrivere un necrologio: ma Gogol’ non era nelle grazie del governo e della classe dirigente e non doveva neppure essere nominato. Il necrologio non fu accettato dalle «Peterburgskie Vedomosti». Turgenev lo mandò allora alle «Moskovskie Vedomosti», sotto il titolo di Lettera da Pietroburgo. Fu pubblicato: ma Turgenev era già sotto controllo come autore di «scritti antifeudali», nonché come testimone, a Parigi, dei moti rivoluzionari del 1848, e anche come amico di Bakunin e di Herzen. Si aspettava un pretesto. Fu il necrologio di Gogol’. Il censore di Pietroburgo, Musin Puskin, dichiarò alle autorità competenti che aveva espresso a Turgenev in persona il divieto, e che Turgenev l’aveva violato, pubblicando a Mosca. Per questo Turgenev fu denunciato e arrestato. Dopo un mese di prigione fu mandato al confino nei possedimenti di Spasskoe, sotto controllo della polizia.
agosto 1852
• Pubblicazione in volume delle Memorie di un cacciatore.
estate-autunno 1852 1
• Turgenev viene fortemente attratto dalla bellissima cameriera di una sua cugina (Elizaveta Alekseevna Turgeneva), una fanciulla di nome Feoktista. Turgenev riscatta Feoktista (per la somma, enorme a quei tempi, di 700 rubli). L’unione fra i due dura comunque poco, perché Turgenev, poco tempo dopo la fine dell’esilio di Spasskoe, la deve lasciare. Durante questa storia Turgenev scrive romantiche lettere alla Viardot, in cui parla del loro primo incontro, del passato, ecc. Questo «sdoppiamento» di Turgenev è assai interessante.
gennaio 1853 1
• Pauline Viardot è in tournée in Russia, ma lo scrittore lo viene a sapere dai giornali e non da lei. La cosa lo secca un po’.
23 novembre 1853
• Fine dell’esilio di Spasskoe. Ma non lascia subito possedimento.
giugno-luglio 1854 1
• Turgenev si innamora della cugina Ol’ga Aleksandrovna Turgeneva (che verrà evocata nel romanzo Fumo come Tat’jana Markovna).
1853-1855
• Turgenev segue con passione e dolore le vicende della guerra di Crimea.
febbraio 1855
• Morte dello zar Nicola I.
novembre 1855
• Tolstoj, che torna da Sebastopoli, si ferma a Pietroburgo, nella casa di Turgenev.
gennaio-febbraio 1856
• Sul «Sovremennik» viene pubblicato il romanzo Rudin.
31 maggio 1856
• Leone Tolstoj va a trovare Turgenev a Spasskoe: la personalità di Turgenev diventa più chiara per Tolstoj. Le discussioni e anche le liti hanno termine. In seguito si incontreranno sovente.
15 ottobre 1856
• Turgenev parte per la Francia.
00 ottobre 1856
• (Autunno) Turgenev passa l’autunno con la figlia Poiina, di cui la Viardot gli scriveva che otteneva successi negli studi e specialmente nella musica. Turgenev non aveva più visto sua figlia da quando, sei anni prima, l’aveva messa su una nave e spedita in Francia.
1857
•Dissapori con Pauline Viardot. Il poeta Aleksandr Sensin Fet, che abitava vicino a Turgenev in una villa presso Parigi, fu testimone della situazione diffìcile di Turgenev. Molti anni erano passati, Turgenev si sentiva un po’ a disagio, insieme con la famiglia Viardot (e nei salotti francesi, naturalmente, se ne dicevano di tutti i colori). Tuttavia la causa del raffreddamento di Pauline verso Turgenev consisteva nel fatto che Pauline si era incapricciata di un noto direttore di orchestra, il tedesco Julius Ritz. Dolore per Turgenev, riflesso nel romanzo Nido di nobili (il dolore di Lavretzkij dopo il distacco dalla moglie infedele Varvara Pavlovna). Turgenev passò l’inverno, triste, solo, e per di più malato, in un appartamento di Parigi. Poi, in primavera, si recò in una cittadina renana per curarsi.
febbraio 1857
• Nekrasov, il poeta e giornalista, direttore del «Contemporaneo» va a Parigi (da Roma) e viene a stare con Turgenev. Nekrasov (che si trovava anche lui nei guai per diverse faccende, collegate anche con la moglie del collega Panaev, la scrittrice Avdot’ja Jakovlevna Panaeva che era la sua amante), comprese quanto fosse «folle» il legame di Turgenev per la Viardot, e consigliò allo scrittore di approfittare del dissapore, per lasciarla definitivamente. Turgenev rispose con un triste sorriso: «Oggi, dopo 15 anni, amo talmente questa donna che sono pronto, a un suo ordine, a ballare nudo sul tetto, tutto dipinto con vernice rossa».
5 ottobre 1857
• Insieme con l’amico, scrittore e critico Botkin, Turgenev parte da Parigi per Roma. Roma gli «disgela» l’anima.
27 maggio 1858
• Ritorno di Turgenev in Russia.
1859
• Sul primo numero del «Contemporaneo», anno 1859, appare il romanzo Nido di nobili.
21-25 maggio 1859 1
• Turgenev a Londra (dove era già stato precedentemente). Importanti incontri (per es. con Carlyle). Incontri con Herzen, che a Londra abitava.
15 settembre 1859
• Ritorna in Russia. Dimora a Spasskoe- Lutovinovo. Lavora al romanzo Alla vigilia.
1860ß
• Sui numeri 1 e 2 della rivista «Russkij Vestnik» («Il messaggero russo»), di orientamento conservatore, diretto da M. N. Katkov, pubblicazione del romanzo Alla vigilia. Litigio di Turgenev e di Nekrasov. Turgenev lascia la redazione del «Contemporaneo». Causa di questo fu un lungo articolo di Dobroljubov, di critica anche aspra e ingiusta a proposito del romanzo Alla vigilia. Turgenev chiese a Nekrasov di non pubblicare l’articolo, che considerava offensivo, Dobroljubov (con Cemysevskij su posizioni molto radicali) insistette per la pubblicazione. A Nekrasov Turgenev sottopose una scelta: o Dobroljubov o io. Nekrasov preferì Dobroljubov e così Turgenev lasciò la rivista.
24 aprile 1860
• Turgenev si reca di nuovo all’estero. Incontro a Londra con Herzen.
30 aprile 1860
• Ritorno in patria di Turgenev.
19 febbraio 1861
• Lo zar Alessandro II proclama il «manifesto» in cui viene dichiarato abolito l’istituto della servitù della gleba.
30 aprile 1861
• Turgenev torna in Russia.
27 maggio 1861 1
• Nella villa di Fet, a Stepanovka, durante la colazione del mattino, alla quale, oltre a Fet, partecipavano Turgenev e Tolstoj, scoppia una violenta disputa tra Tolstoj e Turgenev. Tolstoj critica i sistemi della governante inglese della figlia di Turgenev, di cui quest’ultimo stava parlando con entusiasmo, e Turgenev si arrabbia. La lite degenera: pare che Turgenev minacciasse Tolstoj di dargli un bel pugno sul muso. Poi Turgenev mandò lettere di scuse a Tolstoj. Ma non ci fu più una vera amicizia fra di loro.
settembre 1861 1
• Turgenev di nuovo a Parigi.
1862 1
• Nel fascicolo di febbraio di «Russkij Vestnik» esce il romanzo di Turgenev Padri e figli.
maggio 1862
• A Londra Turgenev incontra Bakunin e Herzen.
3 maggio 1863
• Turgenev si fa costruire una villa a Baden Baden, tutta in stile romantico-tedesco: il terreno era adiacente a quello della villa dei Viardot. Nella villa dei Viardot si davano importanti concerti, ai quali partecipavano musicisti eccellenti come A. Rubinstein, come il grande Brahms, nonché personaggi famosi come Bismarck e il re d’Olanda. La Viardot componeva romanze su parole dei più noti poeti russi, e anche operette, il cui libretto veniva scritto dallo stesso Turgenev. Le operette si rappresentavano nel gran salone della villa di Turgenev. E questi faceva anche l’attore: cosa che suscitava qualche ironia e magari anche disprezzo nel bel mondo di Baden Baden. Turgenev quando si trattava della Viardot non capiva più niente: non solo perdeva il senso dell’arte ma anche il buon senso. Ma L’ultimo mago, operetta per la quale Turgenev profetava un grande successo in tutta Europa, a Karlsruhe cadde indecorosamente: di qui gli sghignazzamenti di tutta la stampa contro il rimbambimento della Viardot e gli scrittori che si mettevano a scrivere sciocchezze indicibili.
1865
• In questo periodo Turgenev passa da una crisi all’altra: dubita di tutto, dubita del futuro della Russia. Per quanto riguarda la sua fede religiosa, va detto che Turgenev resta sostanzialmente un ateo, ma con una tensione profonda verso il mistero, verso una giustificazione della vita che andasse oltre i limiti terreni.
13 febbraio 1865
• Matrimonio della figlia di Turgenev.
15 aprile 1867
• Sul terzo numero di «Russkij Vestnik» esce il romanzo di Turgenev Dym (Fumo) che rappresenta i dubbi, le crisi, le delusioni e disperazioni dei russi emigrati. L’opera in genere non piace. Il grande poeta Fjodor Ivanovic Tjutcev, pur riconoscendone l’alto valore stilistico, lo critica perché nel romanzo «è assente qualsiasi sentimento nazionale». La critica di Tjutcev, poeta che Turgenev stimava e amava sommamente, turbò molto lo scrittore. La critica democratica, di sinistra, naturalmente stroncò il romanzo.
agosto 1867 1
• A Baden Baden incontro e grosso litigio con Dostoevskij. Dostoevskij non amava molto Turgenev («questo aristocratico e fariseo»), col quale, per altro, dopo la Siberia, aveva intrattenuto rapporti normali: Turgenev aveva pubblicato sulla rivista di Dostoevskij «Epocha» il racconto Fantasmi. Ma ora Dostoevskij era particolarmente irritato per il romanzo Dym, era irritato contro l’occidentalismo di Turgenev, i pareri sprezzanti sulla Russia che vi erano esposti. E neanche Turgenev, sempre per le critiche generali a Dym, si trovava in buona disposizione di spirito. La discussione fu violenta e si concluse con un distacco totale dei due scrittori.
3 luglio 1870
• All’inizio della guerra franco-prussiana i Viardot e Turgenev decidono di lasciare la Francia e di trasferirsi in Inghilterra.
• I Viardot e Turgenev acquistano una villa a Bougival. I Viardot vivono nella villa più grande, Turgenev in una specie di chalet. Per arrivare a Bougival occorreva partire dalla stazione di St. Lazare, scendere ad Argenteuil e da qui proseguire con un battellino sulla Senna.
2 aprile 1874
• Hanno inizio i cosiddetti «pranzi dei cinque», ai quali partecipano, oltre a Turgenev, quattro noti scrittori francesi: Edmond Goncourt, Gustave Flaubert, Emile Zola e Alphonse Daudet. Turgenev con i suoi amici scrittori e letterati francesi si fa propagandista della letteratura russa del tutto ignorata. Ottiene, per esempio, da Tolstoj (attraverso Fet) la concessione per tradurre e pubblicare in Francia Guerra e Pace. D’altra parte egli fa conoscere ai russi scrittori come Maupassant e Emile Zola, che Turgenev aiuterà concretamente in un momento difficile della sua vita e lo ospiterà anche a Spasskoe.
19-26 giugno 1874 no
• A Spasskoe è ospite di Turgenev la signora Vrevskaja, Julija Petrovna, vedova del generale I. A. Vrevskij, morto sul Caucaso nel 1858. Tra la Vrevskaja e Turgenev nasce un sentimento sottile e intenso: Turgenev potrebbe persino chiederla in moglie, ma non ne ha il coraggio. La Vrevskaja, quando scoppia la guerra russo-turca (1877), diventa crocerossina e muore di tifo in uno sperduto villaggio bulgaro.
gennaio-febbraio 1877
• Sui fascicoli di gennaio e febbraio di «Vestnik Evropy» viene pubblicato il romanzo di Turgenev Terra vergine.
12 aprile 1877
• La Russia dichiara guerra alla Turchia (questione bulgara: la Russia come «protettrice» dei popoli slavi).
8-9 agosto 1878
• Turgenev è ospite di Tolstoj a Jasnaja Poljana. I loro rapporti sono buoni e del resto Turgenev ha un’ammirazione sconfinata per Tolstoj. Ma le idee filosofiche e religiose di Tolstoj Turgenev non riesce a condividerle.
• Estate
A Parigi Turgenev partecipa al Primo Congresso degli Scrittori, che si svolge sotto la presidenza di Victor Hugo.
gennaio 1879
• Turgenev riceve la notizia della morte del fratello Nikolaj e ritorna in Russia.
• Inverno
Incontro con la giovane attrice Marija Gavrilovna Savina, l’ultimo amore di Turgenev. A una serata letteraria, durante la quale la Savina recita un dramma di Turgenev, intervengono con discorsi Turgenev e Dostoevskij. Il pubblico li applaude e pretende la riappacificazione. Turgenev e Dostoevskij, sul palcoscenico, con difficoltà, sono costretti a stringersi la mano.
marzo 1879
• Grandi festeggiamenti a Pietroburgo e a Mosca in onore di Turgenev che si propone di tornare definitivamente in Russia.
• 3-19 giugno 1879
• A Londra e a Oxford grandi festeggiamenti in onore di Turgenev al quale viene conferita la laurea honoris causa in diritto da parte dell’Università di Oxford.
giugno 1880
• Turgenev partecipa alle celebrazioni in onore di Puskin, a Mosca. Il suo bel discorso, però, non incontra quel trionfo anche fanatico e isterico con cui viene accolto il discorso di Dostoevskij (che parla il giorno dopo).
28 gennaio 1881
• Morte di Fjodor Michajlovic Dostoevskij.
1 marzo 1881
• Lo zar Alessandro II viene assassinato dai terroristi di «Narodnaja Volja».
luglio 1881 1
• Ultimo soggiorno di Turgenev a Spasskoe. Il 9 luglio, a tarda sera, compare anche Tolstoj, vestito da contadino: stava andando in pellegrinaggio, a piedi, al Monastero di Optina Pustyn.
ottobre 1881 1
• Turgenev va a trovare i Tolstoj a Jasnaja Poljana. Discussioni varie. Turgenev afferma che il cancan lascivo ballato nei caffè e nei teatrini di Parigi non è il vero cancan, ballo popolare, allegro e per nulla lascivo. E si mette a ballare questo cancan per far vedere com’è realmente. Tolstoj annoterà: «Turgenev. Cancan. Che tristezza».
gennaio 1882 1
• A Bougival, Turgenev è sempre solo (i Viardot non hanno verso di lui le sollecitudini di un tempo e sembrano anche annoiati di questa presenza). E a Turgenev, che già soffriva di angina pectoris, appare ora la malattia, terribile e dolorosa che lo porterà alla morte: il cancro alla spina dorsale. Ormai Turgenev non lavora più. Alphonse Daudet, che va molte volte a visitarlo, così lo descrive: «Al piano sotto, nel grande salone, sempre musica e canti (Pauline dava lezioni di canto) e al piano di sopra, in una stanzetta piccola, semibuia, tutto raggomitolato, stava, magro, silenzioso, il vecchio malato».
settembre 1882 1
• I Viardot tornano a Parigi. Turgenev acconsente a rimanere solo.
29 giugno 1882
• Turgenev legge la Confessione di Tolstoj e, commosso e turbato, gli manda una lettera d’addio, nella quale gli chiede di tornare alla letteratura d’arte.
22 agosto 1883
• Morte alle due del pomeriggio. È circondato solo da amici e conoscenti francesi. Neanche i Viardot sono presenti. Dopo la morte i lineamenti sconvolti dalla malattia tornarono distesi: e il suo volto riprende l’aspetto dolce, tranquillo e nobile di sempre.
27 settembre 1883
• Solenni funerali a Pietroburgo.