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 2015  agosto 18 Martedì calendario

E ora il cardinal Bagnasco attacca l’Onu sul tema dell’immigrazione: «Mi chiedo se questi organismi internazionali, come l’Onu, in modo particolare, che raccoglie il potere politico, ma sicuramente anche il potere finanziario, hanno mai affrontato in modo serio e deciso questa tragedia umana». Così il capo dei vescovi ribadisce che «l’Occidente deve trovare soluzioni efficaci per chi fugge da guerre e carestie»

«Mi chiedo se questi organismi internazionali, come l’Onu, in modo particolare, che raccoglie il potere politico, ma sicuramente anche il potere finanziario, hanno mai affrontato in modo serio e deciso questa tragedia umana». Dopo le polemiche sulle parole rivolte da monsignor Nunzio Galantino, segretario della Cei, ad alcuni politici e al governo italiano sul tema dell’immigrazione, è ora direttamente il cardinale Angelo Bagnasco, presidente dei vescovi, a intervenire e a ricordare le responsabilità delle istituzioni internazionali. A poche ore dall’ennesima stoccata di Matteo Salvini contro la Cei, Bagnasco, parlando dopo aver incontrato a lcuni profughi ospitati presso il seminario arcivescovile di Genova, mostra una leadership della Chiesa italiana unita in difesa del Vangelo dell’accoglienza e dell’integrazione. Toni analoghi a quelli della presidente della Camera Laura Boldrini, che in un’intervista a Radio Vaticana ha difeso così il segretario della Cei: «Galantino esprime i principi del Vangelo. Sono i temi a cui ogni giorno dà voce lo stesso papa Francesco. Per cui mi sembra normale che egli possa essere libero di esprimere le proprie posizioni. E chi lo attacca lo fa in modo strumentale». Così, a Repubblica, anche Giuseppe Pellegrini, vescovo di Concordia Pordenone, già vicario generale della diocesi di Verona, la prima città medio-grande ad aver avuto un sindaco leghista, l’ex del Carroccio Flavio Tosi: «Esiste una sola Chiesa ed è quella che, come ha fatto monsignor Galantino, accoglie gli ultimi e si schiera dalla loro parte. Non giudico chi non condivide questa posizione, ma ricordo che è il Vangelo a esigere certe posizioni».
Bagnasco ha ricordato come l’immigrazione di migliaia di persone «non fa onore alla nostra civiltà, in particolar modo a quella occidentale». E ha ricordato come essa sia «una vergogna per tutta la coscienza del mondo ma può e deve essere anche una sfida da affrontare con serietà». Ma le soluzioni si possono trovare: «L’Occidente, in modo speciale, attraverso i suoi organismi di carattere non soltanto europeo ma a livello internazionale e mondiale, deve trovare vie di soluzione efficaci a questa tragedia immane, a queste persone che fuggono dai loro paesi per guerra, violenza, carestia e cercano un futuro migliore».
Le parole del presidente della Cei sono arrivate nel corso di un’altra giornata tragica nelle acque del Mediterraneo. Sulla nave norvegese Siem Pilot, che a Catania ha sbarcato 416 profughi, sono state trovate anche 49 persone di varie nazionalità che hanno perso la vita a causa delle durissime condizioni in cui sono state costrette a viaggiare. Erano chiuse dentro un container frigorifero. Mentre altri 350 migranti di varie nazionalità sono stati salvati su un barcone approdato a Reggio Calabria con il pattugliatore croato Andrija Mohorovicic che aveva a bordo anche il cadavere di una ragazza di 21 anni deceduta durante la traversata per una crisi glicemica. Sulla tragedia dei 49 migranti morti a Ferragosto è intervenuta la Commissione Ue che si è detta «profondamente rammaricata». Le vittime erano nella stiva del barcone perché avevano pagato ai trafficanti un prezzo minore rispetto ai compagni di viaggio sistemati in coperta. La morte sarebbe stata provocata dai gas di scarico dei motori, anche se sarà la magistratura ad accertare le cause ed identificare i responsabili di questa nuova carneficina. La Procura della Repubblica di Catania ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.