15 gennaio 1861
Lettera di Cavour a Montezemolo sul decentramento
In margine alla discussione suscitata dalla proposta Minghetti relativa alle autonomie locali (vedi 13 marzo), Cavour ha scritto a Massimo Cordero di Montezemolo, luogotenente del re a Palermo: «Le nostre teorie sullo Stato non comportano la tirannia d’una capitale [Torino] sulle provincie, né la creazione d’una casta burocratica che soggioghi tutte le membra e le frazioni del Regno all’impero d’un centro artificiale, contro cui lotterebbero sempre le tradizioni e le attitudini dell’Italia, non meno che la sua configurazione geografica [...] Io... non ho il menomo dubbio che, quando siano sedati i commuovimenti che alcuni mestatori s’ingegnano di suscitare rinfocolando le ire personali, sarà facilissimo di mettersi d’accordo sopra uno schema d’organizzazione, che lasci al potere centrale la forza necessaria per dar termine alla grande opera del riscatto nazionale, e conceda un vero self governement alle regioni e alle provincie».