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 2010  febbraio 13 Sabato calendario

Biografia in breve di Ippolito Nievo

Ippolito Nievo nasce a Padova nel 1831 dalla figlia di un patrizio veneziano e da un borghese mantovano. Passa le estati dell’infanzia e dell’adolescenza in Friuli, a Colloredo di Montalbano
(il castello medievale sul quale modellerà quello di Fratta delle Confessioni). Nel corso di una frenetica attività pubblicistica ha modo di vedersela con la censura asburgica: alla fine del 1857 Nievo si difende dalle accuse rivolte alla novella L’Avvocatino sostenendo che le idee del narratore-protagonista, il contadino Carlone, appartengono al personaggio, non a chi lo ha ideato. È la formula delle Confessioni d’un Italiano, il romanzo che ha iniziato a scrivere in aprile. Dopo aver pubblicato i romanzi Angelo di Bontà, Il conte pecorajo e Il barone di Nicastro, le poesie delle Lucciole e le novelle che comporranno Il novelliere campagnuolo, nel 1859 si unisce ai Cacciatori delle Alpi. Scrive Amori garibaldini, quasi un diario poetico della campagna. L’anno dopo segue Garibaldi nella Spedizione dei Mille; viene nominato Vice Intendente generale. Sospende la pubblicazione delle Amori garibaldini (usciranno postume, nel 1867) e di altre opere (aveva appena scritto un saggio su Rivoluzione politica e rivoluzione nazionale, e cominciato un nuovo romanzo, Il pescatore di anime), ma bada a pubblicare i propri resoconti amministrativi. A fine 1860 torna al Nord sul fatiscente piroscafo Ercole, ma nel febbraio seguente gli viene ordinato di raccogliere la contabilità restata in Sicilia; quello di ritorno da Palermo, di nuovo sull’Ercole con le preziose carte al seguito, sarà il suo ultimo viaggio.
Marsilio sta pubblicando l’Edizione Nazionale di Nievo (finora usciti Commedie a cura di Piermario Vescovo, Drammi giovanili a cura di Maurizio Bertolotti e Angelo di Bontà a cura di Alessandra Zangrandi); da segnalare anche l’edizione a cura di Emilio Russo della Storia filosofica dei secoli futuri, da Salerno.
Per Le confessioni d’un Italiano due le edizioni di riferimento: una edita nel 1990 da Marsilio, in cui Sergio Romagnoli ha condensato decenni di fedeltà all’autore; e l’altra, 1999, per la Fondazione Bembo – Guanda con un ampio e illuminante di Simone Casini. Il romanzo si trova in libreria nei «Meridiani» Mondadori, nella Bur Rizzoli e nei tascabili Garzanti.