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 2015  agosto 14 Venerdì calendario

«Nella denuncia di successione del conte di Cavour presentata il 5 ottobre 1861 a firma di Ainardo di Cavour (ACS), i beni in comune con Gustavo sono indicati in Lire 2

«Nella denuncia di successione del conte di Cavour presentata il 5 ottobre 1861 a firma di Ainardo di Cavour (ACS), i beni in comune con Gustavo sono indicati in Lire 2.609.706; la metà spettante a Camillo, per Lire 1.304.853, unita ai beni suoi particolari, viene dunque denunciata per un totale di Lire 1.459.114,40. Ma è ovvio che, fra le due valutazioni, è senz’altro più attendibile la prima, redatta dallo stesso Cavour a fini strettamente privati, mentre la seconda è certo influenzata da ragioni fiscali. Sempre in ACS, due prospetti di bilancio del patrimonio di Casa Cavour registrano per il 1857 entrate in L. 257.682,08 e uscite in L. 137.498,45, e per il 1858 entrate in L. 251.988,74 e uscite in L. 160.684,31. Per un raffronto di qualche interesse cfr. la valutazione che il conte di Castagnetto, “sovraintendente generale del patrimonio privato di S.M.”, in ASC, Diario Castagnetto cit., 1° aprile 1841, dava del patrimonio della famiglia regnante, in L. 3,8 milioni, con un reddito netto di 166 mila lire, ma gravato di L. 1,8 milioni di debiti» (Rosario Romeo, Cavour e il suo tempo, Bari 1977, Volume II, tomo I, capitolo III, nota 298).