12 maggio 1861
Venezia si potrebbe comprare con 400 milioni
Per comperare Venezia, qualora l’Austria accetti di venderla al Regno d’Italia, sono necessari 400 milioni di lire. La cifra, pari a oltre 1 miliardo e 759 milioni di euro, equivalente a quanto oggi sarebbe quotata in borsa un’azienda medio alta, è pubblicata domenica 12 maggio 1861 dal quotidiano «L’Independence Belge». Fa riferimento a fonti diplomatiche inglesi e francesi. La somma sarebbe stata calcolata dai ministeri degli esteri di Londra e Parigi. Avrebbero ipotizzato, a titolo esplorativo, una proposta economica da fare a Vienna, per risolvere il contenzioso su Venezia senza ricorrere alle armi. L’affare coinvolgerebbe anche la Turchia, per riordinare lo scacchiere europeo in modo soddisfacente per tutte le parti. Il piano prevede che l’Austria ceda Venezia a Re Vittorio Emanuele II in cambio di 200 milioni di lire. Altri 200 milioni sarebbero versati dal Regno d’Italia alla Turchia, per acquistare a favore di Vienna un ulteriore compenso territoriale. Comprenderebbe la Bosnia, l’Erzegovina e la Croazia Turca, che si dimostrano insofferenti al dominio dell’Impero Ottomano. L’affare appare però come una pura teoria. La Francia sembra disposta a spendervi qualche attenzione. Ma il giornale belga sostiene che il governo di Londra sarebbe invece «esitante a impiegare la sua mediazione nell’affare», che comunque richiederebbe un incontro preliminare con il sultano di Costantinopoli (Maurizio Lupo, La Stampa 12/5/2011).