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 2015  agosto 13 Giovedì calendario

Aurora Ramazzotti, cuore di papà. «Mia figlia non è una raccomandata come tanti in Italia e dimostrerà il suo valore a X-Factor, sbugiardandovi alla prima occasione». Eros Ramazzotti scende in campo per difendere la figlia diciottenne prossima alla conduzione del daily di X-Factor diventato bersaglio del popolo dei social: «Noi genitori, ci siamo fatti il mazzo per arrivare dove siamo e non abbiamo rubato nulla a nessuno, tantomeno ucciso. Eravamo umili e umili resteremo e non sarà un applauso in più a cambiare la nostra visione della vita». Ora non resta che vederla in azione

Cuore di papà. Eros Ramazzotti scende in campo, lancia in resta, per difendere la figlia Aurora, prossima conduttrice della striscia quotidiana del prossimo X Factor su Sky ad appena 18 anni e subito bollata dalle solite malelingue, armate di social network come «raccomandata». «In tv perché figlia di...», «È la solita italietta...», sono stati i commenti più ricorrenti, che hanno fatto schizzare l’hashtag #Aurora Ramazzotti in cima alle tendenze. Ora, detto che bisognerà vederla in azione, anche perché se la ragazza ha delle qualità l’eventuale raccomandazione potrebbe tornare utile a Sky, il cantautore non ha resistito a dire la sua facendo ricorso alla solita franchezza (che tante volte gli ha creato guai) e coinvolgendo nella tirata anche l’ex moglie Michelle Hunziker: «Noi – genitori di Aurora – ci siamo fatti il mazzo per arrivare dove siamo e non abbiamo rubato nulla a nessuno, tantomeno ucciso. Eravamo umili e umili resteremo e non sarà un applauso in più a cambiare la nostra visione della vita». E poi sulla figlia: «Non è una raccomandata come tanti in Italia e dimostrerà il suo valore a X-Factor, sbugiardandovi alla prima occasione».
L’ARRINGA
Ramazzotti, infuriato (su Instagram ha postato, assieme alla sua arringa, la foto di una scimmia che ride), ha puntato anche contro l’invidia sociale parlando di «becera gente che si nasconde dietro un falso nome per sparare sentenze anche molto offensive», di «nepotismo schifoso» (evidentemente riferito ad altri) di «una società marcia», di «un sistema Italia che andrà a morire presto».
Cuore di papà, si può capire e, forse, non ha neppure tutti i torti. Non c’è dubbio, però, che la diciottenne Aurora, già famosa appena nata («sarà sarà l’aurora/per me sarà cosi/sarà sarà di più ancora/tutto il chiaro che farà», cantava Eros), sia stata scelta per il suo cognome e per la notorietà dei suoi genitori. E che, fino a oggi, ha fatto parlare di sé per le sue escursioni sui social network e qualche foto dei soliti settimanali gossippari. «Aurora è stata presa da professionisti che ogni giorno selezionano migliaia di persone non certamente tutte con anni di gavetta alle spalle o con diplomi vari. Dobbiamo metterci in testa che la vita oggi va cosi», sostiene Ramazzotti. Si, le cose nel mondo dello spettacolo (e non solo) funzionano proprio in questo modo e, di figli scelti solo per l’anagrafe e per il cognome che portano, lo show business è lastricato, come è lastricato di fallimenti. Insomma, la raccomandazione nello spettacolo è a breve scadenza. Basterà aspettare settembre, quando la nuova striscia quotidiana di X Factor 9 andrà in onda nel day time di Sky Uno dal lunedì al venerdì, subito dopo le prime puntate dedicate alle selezioni dei concorrenti.
Aurora Ramazzotti avrà il compito di raccontare il dietro le quinte e la vita quotidiana dei ragazzi ospitati nel loft. Certamente sarà guidata, avrà tempo per allenarsi anche se il rischio è alto, specie ora che il popolo dei social, o almeno una parte di esso, l’ha già scelta come bersaglio. Tanto più trattandosi di un talent, dove il giudizio viene esercitato con estrema severità.