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 2015  agosto 13 Giovedì calendario

Il consorzio Parmigiano Reggiano vuole denunciare PornHub, il sito porno più popolare del mondo, per uno spot in cui si vede un tizio al supermercato che dice alla compagna: «PornHub è come il Parmigiano Reggiano dei formaggi». A proposito del provincialismo in cui siamo calati

Lo conosciamo bene: è il formaggio italiano più imitato che esista ed è celebrato sin dai tempi di Boccaccio. Invece Pornhub – a proposito di Boccaccio – è il sito porno più popolare del mondo ed è tra i più visitati del pianeta. Bene: accade che Pornhub, negli Usa, sta trasmettendo uno spot in cui si vede un tizio al supermercato che dice alla compagna: «PornHub è come il Parmigiano Reggiano dei formaggi». Fine. Un dialogo come migliaia che potremmo sentire in un film. Ma quelli del Consorzio del Parmigiano Reggiano – per dare l’idea del provincialismo in cui siamo calati – hanno preannunciato azioni legali e vogliono verificare «quali ipotesi di reato possano sussistere», come a dire che non lo sanno neanche loro, anche perché: 1) Il tizio dello spot associa il sito a un prodotto di qualità superiore e gli fa un’indubbia pubblicità gratuita; 2) Pornhub è un gigante globale e il nostro corsorzietto mostra di non averlo capito, tanto che parla di «sfruttamento della prestigiosa Dop italiana» e spreca gli aggettivi «sgradevole, offensivo e volgare» come neanche Don Camillo; 3) Non è chiaro che reato ci sarebbe – leso formaggio? – ma si invoca «l’intervento delle autorità italiane ed europee» per un prodotto che lo spot peraltro denomina correttamente: “Parmigiano Reggiano”, non “Parmesan” come le contraffazioni americane che il Consorzio in compenso non è mai riuscito a bloccare.