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 2015  agosto 11 Martedì calendario

Migranti, le furie della Cei contro la Lega: «Sono piazzisti da quattro soldi che, pur di raccattare voti, dicono cose straordinariamente insulse». Matteo Salvini replica: «Ora c’e’ qualcuno che fa politica a nome della Chiesa». Intanto Forza Italia propone un check point sulle spiagge per i vu cumpra’ irregolari: «Sarebbe utile, se non indispensabile, una sorta di controllo fisso dove l’ambulante debba mostrare il titolo di soggiorno e le autorizzazioni per lavorare come tale»

«Piazzisti da quattro soldi che pur di prendere voti, di raccattare voti, dicono cose straordinariamente insulse». È la Cei, questa volta, a sferrare l’attacco contro chi vuole limitare l’ingresso in Italia degli immigrati e il principale destinatario è la Lega, dalla quale Matteo Salvini non fa attendere la risposta: «Ora c’e’ qualcuno che fa politica a nome della Chiesa», dice il leader del Carroccio.
Mentre l’elemosiniere di papa Francesco monsignor Konrad Krajewski ha donato alimenti da distribuire agli immigrati del centro Baobab di Roma, nella zona Tiburtina, ai microfoni di Radio Vaticana, il segretario generale della Cei Nunzio Galantino, ha replicato non solamente a Salvini, ma anche a Beppe Grillo, il quale ha indicato come soluzione ai problemi dovuti ai flussi migratori la ricetta dei meno permessi umanitari e più rimpatri forzati. «Come italiani dovremmo un poco di più imparare a distinguere il percepire dal reale», ha dichiarato invece monsignor Galantino, aggiungendo di sapere che «l’accoglienza è faticosa», ma sostenendo: «Noi qui sentiamo dire e sentiamo parlare di”insopportabilità” del numero di richiedenti asilo: guardate, questo, secondo me, è un atteggiamento che, in questi giorni, viene purtroppo alimentato da questi quattro piazzisti».
IL RICORDO DI MAGGIOLINI
Matteo Salvini replica che la sua «non è una polemica con la Chiesa ma con qualcuno che straparla a nome della Chiesa»: «Ricordo monsignor Maggiolini – dice il segretario della Lega -, altro che Galantino: valeva dieci monsignor Galantino. Diceva, anni fa, che era in corso una invasione». Salvini assicura di conoscere «tantissimi uomini di Chiesa di alto livello che dicono che l’accoglienza deve avere un limite o delle regole; altri, invece, o straparlano o ci guadagnano». Quanto all’invito del Papa ad accogliere gli immigrati, il segretario leghista pone dei paletti: «Sono parole che possono andare bene per un Papa, ma poi un padre, un sindaco deve pensare ai suoi figli e ai suoi fratelli, e dire che bisogna imporre delle regole. Dire che bisogna accoglierli tutti, secondo me, è sbagliato».
Anche il Pd ieri è tornato a replicare tanto al Carroccio quanto al comico genovese. Emanuele Fiano annuncia la presentazione, a breve, di un ddl per reato apologia di fascismo che possa sanzionare anche chi, come il M5s, in una sezione locale del Movimento, ha disegnato «gli immigrati con i tratti somatici razzisti utilizzati nel Ventennio».
A margine della polemica, che vede Salvini e Grillo contendersi l’elettorato più sensibile alla presenza degli immigrati nel nostro Paese, interviene FI con un vecchio cavallo di battaglia estivo, le norme contro i venditori ambulanti irregolari: «Sarebbe utile, se non indispensabile, una sorta di controllo fisso sulla spiaggia, una sorta di check point dove l’ambulante debba mostrare il titolo di soggiorno e le autorizzazioni per lavorare come tale», ha proposto ieri Giorgio Silli, responsabile nazionale immigrazione di Forza Italia: «Chiunque villeggi al mare, da ogni parte d’Italia, si sarà reso conto che il fenomeno degli ambulanti sulle spiagge, i cosiddetti volgarmente vu cumprà è aumentato vertiginosamente, ogni 5 minuti, dico 5, sei costretto, nel migliore dei casi, a sorridere ed a dire no grazie», dice Silli accusando il governo di «gestire il fenomeno migratorio in maniera quasi goliardica». Rincara la dose il senatore azzurro Maurizio Gasparri che, dopo avere rilanciato ieri la necessità dell’introduzione del reato di clandestinità, ha parlato di «uno scafismo di Stato voluto da Renzi che massacra gli italiani e promuove l’invasione africana dell’Italia a nostre spese».