La Stampa, 10 agosto 2015
Il ritorno di Cassano può salvare o far esplodere la Sampdoria. Il fantasista bareseha firmato un contratto di due anni per totali 2,5 milioni lordi di euro. Il mister Zenga non lo voleva, il presidente Ferrero ha insistito. Fantantonio assicura: «Vengo qui perché voglio conquistare gli Europei»
Due anni di contratto per totali 2,5 milioni lordi di euro. Il remake di Antonio Cassano costerà alla Samp 113mila euro al mese (sempre lordi) ovvero 3.700 euro al giorno. Netti fanno circa 700mila euro per due stagioni, più bonus. In fondo l’ingaggio è low cost per la Serie A e pure per gli altri big della Sampdoria. Soprattutto non è tanto rispetto alla classe e all’estro del barese che fino alla rescissione col Parma ha dimostrato di essere ancora un giocatore vero, decisivo. È vero, il Cassano che ha firmato ieri ha 33 anni e qualche chiletto da perdere. Ma la voglia di vincere è immutata. «Direttore Osti – si sentiva il suo vocione nella saletta dell’albergo dove ha firmato – non sono scemo: potevo andare a guadagnare di più all’estero, ma vengo qui perché voglio conquistare gli Europei. Ha capito? Gli Europei!». In pratica rivuole anche la Nazionale, dopo la Samp.
Voleva la maglia n°10
La firma sul biennale è stata apposta alle 11.45 in un summit che la Sampdoria ha tentato in ogni modo di tenere segreto all’Ac Hotel di corso Europa. Massimo Ferrero non c’era, si è fatto rappresentare dai suoi dirigenti. Vertice che «segreto» non è stato, visto che il vocione guascone del barese si sentiva a chilometri di distanza. Nella hall tanti sentivano. Per esempio: «Se fosse libera prenderei la maglia 10 – ha detto – ce l’avevo anche in Nazionale, se è già occupata non importa...». Per la cronaca: è già impegnata, ce l’ha l’argentino Correa, però libero c’è il suo 99 che l’anno scorso era di Eto’o. Alla fine la firma è arrivata su due pagine di contratto che oltre all’ingaggio prevede bonus in caso di 15 tra gol, assist e rigori procurati (180mila euro lordi), qualificazione all’Europa League (87mila), alla Champions (180 mila) e vittoria della Coppa Italia (87 mila). C’è anche la scrittura privata anti-cassanate: il barese si impegna, pena la risoluzione contrattuale, a rispettare il codice comportamentale del club e a non commentare mai scelte tecniche dell’allenatore. Tutto fatto, insomma. Già ieri il primo allenamento a Bogliasco con Zenga in un clima di grande entusiasmo. Il Cassano 2, per ora, è un successone al botteghino. Il resto si vedrà.