Corriere della Sera, 10 agosto 2015
Keisuke Honda si compra l’Horn. Il centrocampista del Milan punta su una squadra austriaca appena retrocessa nella Regionalliga (la locale serie C), ma lui non si spaventa e promette la Bundesliga in quattro anni e, a ruota, la partecipazione alla Champions
La sua storia è agli antipodi rispetto a quella – advisor, consulenti, mediatrici e una barca di soldi – tra Silvio Berlusconi e Mr. Bee, anche se il cosiddetto core business, nella fattispecie l’acquisto di un club, è identico nella sostanza. Per diventare proprietario e presidente dello SV Horn, società austriaca appena retrocessa in Regionalliga (la locale serie C), Keisuke Honda si è mosso infatti a fari spenti, utilizzando la holding di famiglia (Honda Estilo) e pianificando un investimento di circa tre milioni di euro. Nessuno al Milan ha saputo niente, neppure Adriano Galliani.
Ci sono voluti quasi tre anni di ricerche per stabilire che quello austriaco era il migliore dei mercati possibili: in Austria le norme sugli extracomunitari sono particolarmente tolleranti. Perché Horn? Perché i costi di gestione sono contenuti e lo stadio di proprietà (3.500 posti, chiamato pomposamente Waldviertler Volksbank Arena) è nuovo e l’anno prossimo sarà ampliato.
Con 6.382 abitanti, più che una cittadina Horn ricorda un villaggio ma Honda non si formalizza e ha già promesso la Bundesliga (anche in Austria la serie A si chiama come in Germania) in quattro anni e, a ruota, la partecipazione alla Champions.
Affermazioni che hanno scatenato ironie di ogni genere su Internet. Certo, i numeri sono da calcio lillipuziano ma il milanista non molla: nelle scorse settimane ha organizzato un provino in Giappone, una sorta di talent, offrendo un ingaggio in Austria a chi l’avesse superato. Il prescelto è stato un ventenne universitario, difensore, tale Nagai, il quale però ha deciso di attendere una chiamata dalla J-League giapponese.
La retromarcia del giovane connazionale non ha ovviamente demoralizzato Honda che, nei giorni scorsi, ha annunciato l’intenzione di dotare il vivaio dell’Horn di una succursale nipponica: a Ciba (Tokio) verrà costruito un centro sportivo che andrà a sommarsi alle oltre 50 accademie giovanili che la Estilo possiede in tutto il Paese. La nascita della più austriaca delle squadre giapponesi è così una semplice questione di tempo.
Chissà se, tra un allenamento e l’altro a Milanello, il presidente Honda troverà il modo di contattare il collega Berlusconi proponendogli un’amichevole: i blu dell’Horn contro i rossoneri del Milan.