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 2015  agosto 10 Lunedì calendario

Il caso marò al Tribunale del mare • I mega-stipendi dei sindacalisti Cisl • L’Isis vuole uccidere la regina Elisabetta • In sette mesi sono stati respinti dall’Italia 8497 clandestini, ma altri 9571 sono spariti • L’oro di Paltrinieri • Il diciannovenne morto in discoteca dopo un drink • Il quindicenne napoletano che ha ucciso l’amico diciottenne giocando con una pistola trovata in strada

 

Marò Si apre in un clima teso il procedimento avviato dall’Italia sul caso dei marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre presso il Tribunale internazionale del diritto del mare di Amburgo (Itlos). «L’India ha mostrato una particolare aggressività ma siamo determinati a far valere le nostre ragioni», dice l’ambasciatore Francesco Azzarello, l’agente del governo a capo della delegazione italiana. Sarà lui ad aprire i lavori nell’udienza pubblica di stamane, insieme alla squadra di esperti e avvocati internazionalisti capitanata da un veterano dei contenziosi tra Stati, il britannico Sir Daniel Bethlehem. Nel pomeriggio tocca al team legale indiano. I 21 giudici di Amburgo, nominati per nove anni secondo i criteri dell’equa ripartizione geografica e della pluralità dei sistemi giuridici, dovranno esprimersi sulla richiesta italiana di «misure cautelari con carattere d’urgenza» a tutela dei due fucilieri di Marina. Il governo chiede in sostanza il via libera al rientro di Girone dall’India e l’estensione della permanenza in Italia di Latorre (convalescente in seguito a un’ischemia), oltre alla sospensione immediata della giurisdizione indiana in attesa del giudizio di merito di un’altra Corte, quella arbitrale dell’Aia, che non sarà operativa prima del 26 agosto e che potrebbe anche ribaltare la decisione di Amburgo. Il procedimento arbitrale però rischia di durare anni, Roma vuole riportare Girone e Latorre a casa subito. Di qui il carattere d’urgenza del ricorso all’Itlos per scongiurare il rischio di «danno grave e irreparabile». Del collegio (presieduto da un russo) fa parte anche un giudice indiano, l’Italia ha nominato giudice ad hoc il professor Francesco Francioni. (Natale, Cds)

Cisl Sta creando grande imbarazzo alla Cisl un dossier firmato dal veneto Fausto Scandola che svela i mega-stipendi di alcuni sindacalisti. Qualche nome e cifra in lista: Antonino Sorgi, presidente nazionale dell’Inas Cisl, nel 2014 si è portato a casa 256mila euro lordi: 77.969,71 euro di pensione, 100.123,00 euro di compenso Inas e 77.957,00 euro come compenso Inas immobiliare. Valeriano Canepari, ex presidente Caf Cisl Nazionale, nel 2013 ha messo insieme 97.170,00 euro di pensione, più 192.071,00 euro a capo della Usr Cisl Emilia Romagna: totale annuo, 289.241,00 euro. Ermenegildo Bonfanti, segretario generale nazionale Fnp Cisl, 225mila euro in un anno, di cui 143mila di pensione. Pierangelo Raineri, gran capo della Fisascat Cisl, 237 mila euro grazie anche ai gettoni di presenza in Enasarco, più moglie e figlio assunti in enti collegati alla stessa Cisl. (Pucciarelli, Rep)

Isis Secondo il Daily Mail lo Stato Islamico in Siria aveva preparato un attentato contro la regina Elisabetta sventato da Scotland Yard. Un ordigno esplosivo creato con una pentola a pressione sarebbe dovuto esplodere sabato prossimo quando Elisabetta e molti membri della famiglia reale si riuniranno nel centro di Londra per il VJ Day, la giornata della vittoria degli Alleati sul Giappone.

Clandestini Da gennaio sono 8497 i migranti irregolari rimpatriati dall’Italia, che sta avviando negoziati per gestire i flussi con Costa d’Avorio, Senegal, Ghana, Bangladesh e Pakistan. Sono invece 9571 quelli che non è stato possibile espellere perché non rintracciabili. Sono gli albanesi, con 3250 rimpatri, a guidare la classifica dei respingimenti, seguiti dai tunisini, 921, e dai marocchini, 680. Ma ci sono anche 146 cinesi, 337 moldavi, 133 siriani, 101 ucraini, 221 afghani. (Ruotolo, Sta)

Nuoto Ai Mondiali Greg Patrinieri ha vinto l’oro nei 1500 metri. Il detentore del titolo Sun Yang non si è presentato «per problemi di cuore dopo il riscaldamento». La sua sparizione, però, è avvolta nel mistero. Sun Yang, famoso per essere stravagante, forte e viziato dopo aver saltato la gara in cui era il padrone da cinque anni, ha preso un volo intercontinentale senza passare da un dottore. Lui dice poco: «Sono dispiaciuto, non me la sentivo proprio» e prima di concedere la gloria a Paltrinieri chiede tre volte «Chi?».

Discoteca Lorenzo Toma, 19 anni, si è sentito male mentre ballava, alle sei del mattino, in una delle discoteche più famose del Salento. Aveva in mano una bottiglia che qualcuno, nella calca del Guendalina di Santa Cesarea Terme, gli aveva passato. Ha bevuto ed è stato colto da un malore. La chiamata al 118 è partita alle 6,40: le versioni sull’orario di arrivo dell’ambulanza sono discordanti (chi dice che ci sono voluti 10 minuti, chi 40). Di sicuro le manovre per rianimare Lorenzo sono durate a lungo. Tutto inutile: il ragazzo è morto alle 8 per arresto cardiaco, davanti agli amici e alla fidanzata, poi ascoltati dai carabinieri per capire se lo studente avesse assunto alcol o droghe. Oggi sarà effettuata l’autopsia, che dirà se la vittima soffrisse di qualche patologia e se nel suo corpo c’è traccia di sostanze proibite. I ragazzi, che in mattinata affollavano la camera mortuaria dell’ospedale Fazzi di Lecce, lo hanno escluso: «Non fumava neppure le canne — racconta un’amica che lo frequentava da tre anni — non credo che abbia preso pasticche, voglio sapere chi gli ha dato quella bottiglia». Il mistero della bottiglia e del suo contenuto sarà il primo da chiarire nelle indagini del pm Stefania Mininni.

Pistola. Pietro Spineto, 18 anni. Napoletano, studente, tranquillo, benvoluto da tutti. L’altro giorno con un amico quindicenne andò in un cortile di Torre del Greco per dar da mangiare ad alcuni cani. I due in terra trovarono una pistola e cominciarono a scherzare finché non partì un colpo che raggiunse lo Spineto alla tempia. Quindi il quindicenne corse a casa e raccontò tutto alla mamma, con la quale, durante la notte, andò a costituirsi, tra le lacrime, ai poliziotti. Sera di domenica 9 agosto a Torre del Greco, Napoli. (Piedimonte, Sta).

(a cura di Roberta Mercuri)