La Stampa, 7 agosto 2015
Quei 179 milioni di euro mossi da un solo calciatore. Il Pallone d’Oro del mercato è di Angel De Maria, la mezzala argentina passata per il Real, il Manchester United e il Psg in un anno. Numeri da record
Chi lo prende fa un affare, ma anche chi lo vende non scherza. Sarà per questo che Angel Di Maria piace a tutti e talmente tanto da diventare il calciatore più costoso di sempre. Dimenticatevi Cristiano Ronaldo, Messi o Neymar: il Pallone d’Oro del mercato è questa mezzala argentina, che nel suo nome e in pochi anni è riuscito a far movimentare 179 milioni di euro. Un record assoluto, capace di battere il precedente primato fatto registrare da uno specialista come Ibrahimovic (170 milioni collezionati nel suo girovagare principesco) e di stracciare anche il dato impressionante di James Rodriguez, che in soli due movimenti aveva toccato saputo toccare quota 125 milioni in un anno.
A PARIGI PER 63 MILIONI
Di Maria, ma soprattutto il suo procuratore Jorge Mendes (quello che nei giorni scorsi ha ricevuto un’isola greca da Ronaldo come regalo di matrimonio), ha fatto bingo grazie ad un doppio trasferimento ravvicinato che non ha precedenti: il 26 agosto 2014 il Manchester United lo strappava al Real Madrid per 75 milioni di euro e ieri l’ha rivenduto al Paris Saint Germain per 63. Non a caso il 27enne centrocampista di Rosario è l’unico giocatore a comparire per due volte nella Top-15 della classifica di tutti i tempi ed ora diventa il più «costoso» di sempre, sommando le cifre spese dal Real Madrid nell’estate 2010 per prenderlo dal Benfica (33 milioni) e dagli stessi portoghesi per prelevarlo dall’Argentina (8). Ha sfiorato il record di acquisto record di questo mercato, beffato per pochi milioni da Sterling, e quello storico del Psg (resiste Cavani), ma Di Maria saprà accontentarsi con un contratto quadriennale da 10 milioni netti a stagione.
«ZLATAN NON SI MUOVE»
«Mi cercavano già da tempo e non è stata solo una mia decisione andare via da Manchester: volevano vendermi». Così si è presentato Di Maria, tra una promessa in grande stile («Vincere la Champions a Parigi») e un record da difendere in casa. Perché il settimo trasferimento del suo nuovo compagno Ibrahimovic, sempre seguito dal Milan, può far registrare il controsorpasso in classifica. «Zlatan resta, come Thiago Silva: hanno ancora un anno di contratto», lo rassicura il patron del Psg, Nasser Al-Khelaifi. E il sorriso a Di Maria può tornare: il nuovo Re è lui.