30 giugno 1930
Trattato tra Regno Unito e Iraq
Il Regno Unito, il cui mandato sull’Iraq scadrà tra due anni, ha imposto al succube governo di Baghdad, guidato da Nuri al-Sa’id, un nuovo trattato, rispetto a quello del 1922, in cui si dà ogni facoltà agli inglesi di muovere le loro truppe sul territorio iracheno anche dopo il 1932. Notevolissimi anche i vantaggi commerciali, tantio più significativi perché nel 1927 in Iraq sono stati scoperti grandi giacimenti di petrolio. In cambio, il trattato non concede quasi nessuna contropartita agli iracheni. «L’Iraq, come Stato, è una creazione cervellotica degli inglesi che nel 1930 misero insieme tre comunità, curdi, sunniti, sciiti, che nulla avevano a spartire fra di loro» (Massimo Fini).