29 aprile 1930
Entusiasmo della critica per Marlene Dietrich
«Carl von Ossietzky sulla “Weltbühne” esprime un giudizio penetrante su Marlene Dietrich ne L’angelo azzurro, giudizio che non ha perso di attualità, anche nella sua componente enigmatica: “L’evento eccezionale rimane solo Marlene Dietrich. Dio sa se questa donna riuscirà a fare una cosa simile una seconda volta. Quel viso splendidamente lascivo, quella figura ben piantata sulle gambe, con le logore mutandine di seta e l’inverosimile giarrettiera nera appartengono alle poche vere grandi impressioni cinematografiche. Qui e solo qui c’è quello spirito ironico che giustifica la versione cinematografica di un romanzo così immateriale come Il professor Unrat. Solo la Dietrich in questo film decide lo spirito di Heinrich Mann contro Heinrich Mann”» (Gian Enrico Rusconi, Marlene e Leni. Seduzione, cinema e politica, Feltrinelli 2013)