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 2015  luglio 13 Lunedì calendario

Non lamentatevi del gran caldo di questi giorni, perché potremmo presto rimpiangerlo. Nel 2030 la Terra entrerà in una nuova mini era glaciale che durerà 10 anni e che porterà stabilmente in Europa condizioni simili agli inverni più gelidi di cui abbiamo memoria. È già successo tra il 1646 e il 1715, ma la novità è che finalmente sappiamo chi è il colpevole: il Sole, che ridurrà del 60% la sua attività, proprio come 350 anni fa

Non bisogna lamentarsi del gran caldo di questi giorni, perché potremmo presto rimpiangerlo. Nel 2030 la Terra entrerà in una nuova mini era glaciale che durerà 10 anni e che porterà stabilmente in Europa condizioni simili agli inverni più gelidi di cui abbiamo memoria. È già successo tra il 1646 e il 1715, ma la novità è che finalmente sappiamo chi è il colpevole: il Sole. Un team internazionale di scienziati, guidati dalla professoressa Valentina Zharakova, ha compiuto osservazioni dal 1976 al 2008 dal Wilcox Observatory in California, e ha fatto scoperte allarmanti. Si sapeva che il Sole ha una specie di cuore, il cui battito si ripete circa ogni 11 anni, la durata di un ciclo solare. Zharakova ha invece verificato che i cuori sono due: agiscono come dinamo elettriche e da loro dipendono la comparsa di macchie e di eruzioni che hanno effetti sul clima della Terra ancora in gran parte sconosciuti. Nel 2030, hanno scoperto gli scienziati, i due cuori non batteranno più uno per l’altro, ma si cancelleranno a vicenda riducendo l’attività solare del 60%, proprio come 350 anni fa. La predizione è sicura al 97%, dicono i ricercatori. Si potrà di nuovo camminare sui fiumi e non sembreranno più così strane le vecchie fiabe nelle quali i ragazzini pattinavano su laghi ghiacciati. E ai bambini i genitori ricorderanno come si stava bene vent’anni prima, sudando e boccheggiando in maglietta sotto il Sole.