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 2015  luglio 10 Venerdì calendario

In questa prima settimana di Tour de France sembra che Nibali sia stato colpito dalla sfortuna. Ieri, ad esempio, la maglia gialla Tony Martin ha perso improvvisamente il controllo della propria bicicletta e nella carambola ha tirato giù l’italiano con sé. Froome e Contador guadagnano così quasi un minuto e mezzo. Per Martin invece la corsa è finita, s’è rotto la clavicola

Questo pazzo, pazzo Tour continua a regalare colpi di scena anche senza aver ancora accarezzato le vere montagne. Se nella cavalcata trionfale dell’anno passato Vincenzo Nibali era sospinto anche da qualche piccola intercessione della Dea Bendata, in questa prima settimana della Grande Boucle sembra che tutto gli si sia ritorto contro. Anche ieri, in una frazione che, a parte uno strappetto nel finale, non presentava alcuna difficoltà altimetrica, ecco che, appena superato l’arco dell’ultimo chilometro, la maglia gialla Tony Martin perdeva improvvisamente il controllo della propria bicicletta e nella carambola tirava giù Nibali con sé, dandogli un’altra botta al morale già sotto le scarpe.
La ruota non gira
E dire che i segnali arrivati nella prima mini-cronometro ad Utrecht facevano presagire tutt’altra sorte. Invece, il giorno successivo a Zelande, il re del Tour 2014 si trovava coinvolto in una caduta, mentre là davanti Froome e Contador si fregavano le mani e guadagnavano quasi un minuto e mezzo. Un tiepido risveglio lo si vedeva lunedì sul muro di Huy, che faceva presagire qualcosa di grande per la frazione successiva con i tratti in pavé della Parigi-Roubaix. La musica, però, cambiava rispetto a 12 mesi fa e questa volta il morso dello Squalo faceva soltanto il solletico a Froome e Contador che riuscivano a difendersi senza perdere terreno.

«Recuperare dai colpi»

Nibali si mostrava contrariato anche dopo l’arrivo di mercoledì ad Amiens, per una tappa che non aveva portato a stravolgimenti. Un nervosismo sfociato anche ieri, con Nibali che accusava Froome della caduta, salvo poi chiarirsi col britannico qualche minuto dopo sul proprio pullman. Poi, in serata, lo Squalo ha twittato: «C’è da recuperare qualche escoriazione ed un po’ di colpi, non è mai piacevole andare giù con il resto del gruppo sopra!», aggiungendo qualche faccina sconsolata. Come se non bastasse, ad oggi l’Astana non sembra essere la corazzata vista l’anno passato e nemmeno parente della formazione che ha portato Aru e Landa sul podio del Giro a maggio. In più, ci si mettono i problemi intestinali di Michele Scarponi, pedina fondamentale per i tapponi di montagna.

Il leader tedesco si ritira

La classifica ed il terreno da recuperare non fanno dormire sonni tranquilli a Nibali, anche se la condizione non gli manca. E poi avrebbe potuto andargli anche peggio, come accaduto a Martin che ha visto svanire il suo sogno giallo nel peggiore dei modi: questa mattina il tedesco abbandonerà il Tour con una clavicola rotta. Il tutto mentre il suo compagno Zdenek Stybar approfittava dell’indecisione dei rivali e andava a prendersi il successo in solitaria. Sliding doors.