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 2015  luglio 10 Venerdì calendario

Marino, Chiamparino, De Luca e le decisioni dei giudici all’insegna del «sì ma però». Questo non è un articolo critico, è solo un rilievo olfattivo: cos’è questa puzza?

Attenzione, questo non è un articolo critico, è solo un rilievo olfattivo. Qui Roma, giunta Pd di Ignazio Marino: il prefetto Franco Gabrielli (ieri) ha rilevato che in municipio ci sono infiltrazioni mafiose ma la sua relazione giunge a conclusioni diverse da quelle della commissione d’indagine: gli elementi infatti non sono «concreti, univoci e rilevanti» e inoltre manca «il tratto dell’ univocità», insomma sì ma però, Marino non deve sciogliere la giunta. Qui Torino, giunta Pd di Sergio Chiamparino: il Tar del Piemonte (ieri) ha stabilito che molte firme erano false ma ha dichiarato inammissibili i ricorsi sulle liste di alcuni comuni e segnatamente sulla lista regionale del sindaco, accogliendo così le motivazioni dell’avvocato della lista Chiamparino presidente e insomma, sì ma però, Chiamparino non dovrà sciogliere la giunta. Qui Napoli, giunta Pd di Vincenzo De Luca: la procura di Napoli (una settimana fa) ha sospeso la sospensione del neo governatore regionale e ha rinviato a metà luglio ogni decisione sull’applicazione dell’inapplicabile Legge Severino, quella che funziona solo se applicata ai cittadini di Arcore sotto il metro e 80: insomma sì ma però, De Luca potrà procedere con la sua giunta. Roma, Torino, Napoli: va tutto bene, e infatti questo non è un articolo critico, è solo un rilievo olfattivo: cos’è questa puzza?