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 2015  luglio 08 Mercoledì calendario

Archinto è la prima casa editrice a sganciarsi dal futuro colosso Mondadori-Rizzoli. Rosellina Archinto, che aveva fondato il marchio che porta il suo nome nel 1985, ha riacquistato la casa editrice e il suo catalogo da Rcs Libri, di cui era entrata a far parte nel 2003

Archinto è la prima casa editrice a sganciarsi dal futuro colosso Mondazzoli. Rosellina Archinto, che aveva fondato il marchio che porta il suo nome nel 1985 dopo una lunga esperienza con Emme Edizioni, ha riacquistato la casa editrice e il suo catalogo da Rcs Libri, di cui era entrata a far parte nel 2003. «Volevo rimanere io con la mia sigla, che ha una sua immagine molto precisa e seria di alta cultura, e avevo un po’ paura che questo non sarebbe continuato», ha dichiarato Archinto annunciando l’uscita dal grande gruppo editoriale. Il riferimento è ovviamente all’imminente acquisto di Rcs Libri da parte di Mondadori, che ha formalizzato nei giorni scorsi la sua offerta vincolante, intorno a 135 milioni di euro, che porterebbe alla nascita di un colosso dell’editoria. Alla sfida del matrimonio tra i due grandi gruppi la responsabile della piccola casa editrice ha preferito la totale indipendenza: «È inevitabile. Pensavo che Rcs non ci tenesse più ad avermi nel suo gruppo e d’altra parte la piccola editoria indipendente, come la mia casa editrice, fa un lavoro culturale che le grandi non possono fare».
Occhi puntati ora su Marsilio e Adelphi: se i soci di minoranza utilizzassero le loro opzioni di acquisto l’offerta da 135 milioni potrebbe anche scendere.