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 2015  giugno 25 Giovedì calendario

«Ho visto Pirlo fare jogging. È elegante come in tv». New York già pazza per il regista italiano. Domani è prevista la firma con il NY City Football Club, stipendio da cinque o sei milioni di dollari a stagione

Siamo arrivati al punto che un calciatore dell’altra squadra di New York, il centrocampista dei Red Bulls Dax McCarty, lo intravede correre per strada a Manhattan e si precipita a twittare: «Ho appena visto Mister Andrea Pirlo fare jogging lungo la Westside highway, qui a New York. Di persona si muove con la stessa eleganza che in tv. Così come i suoi capelli». Neanche fossimo in piazza Castello.
Questo forse basta a spiegare l’eccitazione con cui la «capitale del mondo», come la chiamava il sindaco Giuliani, aspetta l’annuncio che Pirlo giocherà con il New York City Football Club. La presentazione, secondo il Daily News, potrebbe avvenire già domani, in cambio di 5 o 6 milioni di dollari a stagione. Se così fosse, sarebbe ovvio aspettarsi di vederlo domenica allo Yankee Stadium, dove è in programma quello che diventerà il suo nuovo derby, con i Bulls al posto del Toro.
I tweet dei tifosi
Tanta frenesia non si vede neppure per i campioni dell’Nba, o forse giusto per loro e quelli del baseball. Segno che il calcio sta diventando sempre più popolare negli Stati Uniti, al punto di ripetere le follie del tifo italiano, meno la violenza. NYCFC, come scrivono gli americani sempre appassionati alle sigle, è l’esempio di questa trasformazione. Nel 2010 la lega MLS aveva annunciato che il soccer era ormai abbastanza seguito da creare una nuova squadra a New York, terra prima di irlandesi e italiani, e ora di ispanici innamorati del pallone. Dopo qualche passo falso iniziale, l’accordo è stato trovato con la proprietà del Manchester City, che in sostanza ha deciso di aprire la sua succursale americana per cento milioni di dollari. Non avendo ancora uno stadio, la nuova società ha accettato di cominciare a giocare le sue partite nello Yankee Stadium, ossia lo stadio della Juventus del baseball. Se questo non bastasse come auspicio, a breve dovrebbe arrivare anche l’uomo che la Juventus vera l’ha appena portata fino alla finale di Champions. I tifosi quindi fanno i tifosi, e anche i colleghi calciatori twittano gli avvistamenti di Pirlo, perché il suo ingaggio sarebbe una conferma del valore del campionato in cui giocano.
Squadra di vecchie glorie
Siccome per gli americani lo sport è scienza, prima ancora che fantasia, i giornali già discutono la scelta. Pirlo è un campione, per carità, e le sue caratteristiche si adattano perfettamente alla filosofia di gioco dell’allenatore Jason Kreis, che predilige il possesso di palla. Alla sua età, però, non è un lusso esagerato per una squadra appena nata? Non rischiamo di tornare all’epoca dei Cosmos, rinati proprio ora in una lega minore, che ingaggiavano Pelé, Beckenbauer e Chinaglia, ma poi non riuscivano a creare un vero movimento perché si trattava solo di vecchie glorie al tramonto? Infatti al fianco di Pirlo, trentasei anni, ci saranno anche il trentasettenne Frank Lampard e il trentatreenne David Villa, che segna ancora, ma fino a quando? E dove è finita la strategia di Kreis, che aveva chiesto al presidente Ferran Soriano di investire sui giovani, per costruire una squadra che possa guardare al futuro? Leggere analisi del genere sui giornali americani è già un miracolo: toccherà a Pirlo, poi, di smentire gli scettici e fare felici i tifosi.