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 2015  giugno 24 Mercoledì calendario

Tre presidenti francesi, Jacques Chirac, Nicolas Sarkozy e François Hollande, spiati dalla Nsa. WikiLeaks diffonde alcuni report top secret dell’agenzia per la sicurezza statunitense, che dimostrano lo spionaggio americano nel cuore della République dal 2006 al 2012. Sotto controllo anche ministri e ambasciatori. Il presidente francese convoca per oggi il Consiglio di Difesa

Tre presidenti francesi: Jacques Chirac, Nicolas Sarkozy e François Hollande. Per almeno sei anni, dal 2006 al 2012, la Nsa ha intercettato l’Eliseo. WikiLeaks diffonde alcuni report top secret della Nsa, l’agenzia per la sicurezza statunitense, che dimostrano lo spionaggio americano nel cuore della République. I documenti, pubblicati ieri sera da Libération e Mediapart e riportati anche dall’ Espresso, sono una bomba per i rapporti diplomatici tra Parigi e Washington. «Non sono cose che si fanno tra amici», aveva avvertito Angela Merkel nell’ottobre 2013 quando era già stato rivelato che la Nsa aveva spiato direttamente il cellulare della cancelliera. Questa volta però si tratta di un’intercettazione sistematica ai vertici dello Stato francese, e prolungata su più anni, tanto da coprire tre mandati presidenziali. Tra le conversazioni spiate dalla Nsa non ci sarebbero solo i presidenti, ma anche ministri, altri funzionari dello Stato, consiglieri diplomatici.
Sono cinque documenti dal titolo “Global SIGINT Highlights”, ovvero informazioni rilevanti provenienti da intercettazioni elettromagnetiche (signal intelligence). I report sono preceduti dalla menzione “NF” che sta per “no foreigner”: si tratta di rapporti top secret che non devono essere condivisi con paesi alleati. Per alcuni report, come un’intercettazione che riguarda François Hollande, viene aggiunta la formula “unconventional”, che significa operazione “non convenzionale”, e “foreign satellite”: l’intercettazione è stata fatta attraverso un satellite straniero.
Il documento più recente è infatti del 22 maggio 2012. François Hollande si è insediato all’Eliseo solo da qualche giorno. Titolo del report della Nsa: «Il presidente francese accetta delle consultazioni segrete sull’eurozona, incontro con l’opposizione tedesca». Si tratta di una riunione non ufficiale all’Eliseo con i dirigenti della Spd, tra cui Sigmar Gabriel, subito dopo il primo incontro di neopresidente francese con Angela Merkel, il 15 maggio. Un faccia a faccia di cui la Nsa rivela il retroscena. «Hollande si è lamentato del nulla di fatto: era solo uno show. Hollande – prosegue il report – ha trovato che la cancelliera è ossessionata dal Patto di Stabilità e soprattutto dalla Grecia che ha deciso di lasciar cadere e, secondo lui, non si muoverà più. Risultato: Hollande è molto preoccupato per la Grecia».
Il leader socialista non è stato l’unico presidente sorvegliato. Delle intercettazioni del 2006 riguardano Jacques Chirac e la sua volontà di nominare un ambasciatore non gradito agli Usa. Un report del 24 marzo 2010 è dedicato invece ai «temi sensibili in programma durante l’incontro tra il presidente francese e quello americano la settimana prossima a Washington». È la prima visita di Nicolas Sarkozy alla Casa Bianca da quando è stato eletto Barack Obama. Il documento parla proprio dello spionaggio. «Il presidente francese vuole mostrare la sua disapprovazione a proposito del ripensamento di Washington sulla proposta di cooperazione bilaterale sull’intelligence», scrive il report della Nsa. «Sarkozy vuole insistere per siglare questo accordo. Dal punto di vista di Vimont e Levitte (ambasciatore e consigliere diplomatico, ndr ), il principale punto di frizione è la volontà degli Stati Uniti di continuare a spiare la Francia».
Con le rivelazioni di ieri diventa chiaro che la Nsa aveva non solo i mezzi ma anche la volontà di intercettare direttamente le conversazioni di capi di Stato di una nazione teoricamente alleata, come la Francia. L’Eliseo non ha voluto commentare ieri le rivelazioni, ma François Hollande ha deciso di convocare stamattina un consiglio di difesa. Secondo Libération, il presidente francese aveva parlato con Obama delle pratiche di spionaggio illegali della Nsa durante la sua visita a Washington, nel febbraio 2014. La Casa Bianca aveva promesso allora, dicono fonti francesi, che le intercettazioni sarebbero cessate. WikiLeaks promette di diffondere altri report. E non c’è certezza che il periodo coperto dalle intercettazioni Nsa sia effettivamente terminato nel 2012.