il Fatto Quotidiano, 19 giugno 2015
Le cooperative sociali schivano la crisi. Dal 2008 al 2014 ne sono nate 2.400, hanno creato 43 mila posti di lavoro (venti al giorno). Gli occupati sono oltre 227mila e il fatturato aggregato è di 6,4 miliardi di euro
Le cooperative sociali brillano. Venti nuovi posti di lavoro al giorno negli ultimi sei anni. Una nuova cooperativa sociale al giorno, una cooperativa tutti i giorni degli ultimi sei anni. Numeri ancora più significativi perché riferiti ad anni di crisi. È quanto emerge da “Trent’anni nel futuro”, la due giorni, in svolgimento ad Assisi, dedicata ai temi della cooperazione sociale: legalità, innovazione, capacità di rispondere ai bisogni di welfare del paese in termini di assistenza agli anziani, ai minori, di inserimento lavorativo delle persone svantaggiate. Lavori a cui partecipano oltre 1.000 cooperatori sociali da tutta Italia.
La cooperazione sociale italiana, stando ai numeri forniti ieri, gode di ottima salute e “sfida le leggi dell’economia riuscendo a promuovere sviluppo, occupazione e investimenti durante la peggiore crisi economica degli ultimi 80 anni e a fronte di un carico fiscale cresciuto in sei anni del 36%”.
Le cooperative sociali e i consorzi aderenti a Federsolidarietà -Confcooperative sono oggi 6 mila e 200. Dal 2008 al 2014 sono nate 2mila e 400 cooperative sociali di cui 194 solo nei primi cinque mesi di quest’anno. Il fatturato aggregato è di 6,4 miliardi di euro. Dal 2008 al 2014 sono stati creati 43 mila posti di lavoro. Gli occupati sono oltre 227mila.