Il Messaggero, 19 giugno 2015
La giornata di Agnese Renzi accanto a Michelle Obama. All’Expo con la piccola Ester, per la prima volta in missione ufficiale (in rosa confetto) senza il marito al fianco. Se l’è cavata bene, non ha svolto il ruolo da numero due ma ha giocato in solitudine con una certa capacità
Agnese Renzi si sarà divertita di più ieri con Michelle Obama oppure l’altra volta quando ha visitato l’Expo, in jeans attillati, maglietta e scarpe da tennis, insieme alle sue amiche? Ieri sembrava piuttosto a suo agio, la moglie di Matteo, nel tandem che ha formato – first lady più first lady – con la signora della Casa Bianca. Il pink power transoceanico si è preso l’intero palcoscenico della fiera. E per Agnese questo è stato un debutto diplomatico, slegato dalla presenza di Renzi. Non ha svolto il ruolo da numero due, da accompagnatrice gradevole e in linea con il clichè tradizionale delle consorti degli statisti – dietro a un grande uomo c’è una grande donna – e ha giocato in solitudine con una certa capacità. Non pareva spaesata e neppure volgeva la testa da una parte o dall’altra in cerca dell’assenso o della protezione del coniuge, che era altrove. Affaccendato in questioni meno gradevoli rispetto alla grande manifestazione milanese.
IL MESSAGGIO
Ha fatto, Agnese, per la prima volta le veci del governo italiano. Matteo non c’è ed è toccato a lei portare agli Stati Uniti la solidarietà e il cordoglio dell’Italia per la strage di Charleston. Agnese si rivolge a Michelle e con un tono non solenne ma accorato le dice, «anche a nome di mio marito», cioè del governo italiano, quanto lui, lei, la loro famiglie e tutte le altre di questo Paese sono vicine ai parenti delle vittime della strage. L’Agnese modello solista, accompagnata dalla figlia Ester e senza tutti i maschi di casa (oltre a Matteo non ci sono neppure gli altri due figli), si è mossa con una certa disinvoltura tra ministri (quello delle Politiche Agricole, Maurizio Marita), grandi manager (Giuseppe Sala e Daniela Bracco) e una personalità riconosciuta nel mondo come Emma Bonino. La foto di gruppo, lei, Michelle, Emma e gli altri trasmette una rilassatezza che spesso manca alle foto opportunity da vertici internazionali tra maschi o misti, nei quali il marito a volte appare fin troppo sorridente e spigliato, forse per mascherare le sue ansie da prestazione. Agnese una certa ansia, per il debutto in solitaria, non poteva non averla ma sembra averla dissimulata meglio del previsto. Anche se forse poteva osare di più nel look. Specialmente dovendo accogliere una donna come Michelle che l’altro giorno aveva indossato sempre all’Expo un gonnone variopinto, tra il flok e l’etno-tribal, e ieri ha indossato un vestito di Missoni assai movimentato. E Agnese?
IL LOOK
Rosa confetto: ecco il colore del vestito. E rosa le scarpe con un bel tacco (vertiginose le due donne di questa coppia italo-americana). Più la borsetta. Dal bianco del giorno prima, quando c’era anche Matteo e il maxi vaso di Nutella da cui è uscita la crema di nocciola per la crèpe che Agnese ha addentato (alla faccia di Segolene Royal in lotta con la prelibatezza global della casa Ferrero), la signora Landini in Renzi ha virato per il rosa forse per sottolineare appunto la presenza di un pink power di cui lei si fa a modo suo, carezzevole e mai esagerato, in prima fila ma non troppo, esponente. E comunque l’incontro con Michelle è avvenuto prima nel Padiglione Italia e poi le due signore sono andate in giro. E Agnese in stile sobrio-pop, parlando con alcuni ragazzini, ha chiesto loro come avrebbe fatto il marito ma senza battere il cinque come fa Matteo: «Che sport fate?». Gli hanno risposto: «Giochiamo a tennis». E lei: «Bravi». Poi è partita verso Torino, per visitare la Sacra Sindone. Sempre senza marito e prima di Papa Francesco che ci andrà domenica prossima.