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 2015  giugno 11 Giovedì calendario

Si uccide il pilota pistolero che portò Mattarella in Sicilia. La triste storia di Maurizio Foglietti denunciato per aver sparato tre colpi contro un muro in casa sua a Todi dopo una lite in famiglia, sospeso da Alitalia e poi di nuovo denunciato, questa volta per guida in stato di ebrezza a seguito di un incidente stradale, è stato ritrovato ieri mattina in garage, senza vita: si sarebbe impiccato. Il comandante avrebbe lasciato una lettera, una specie di testamento nel quale spiega i motivi del suo gesto

«Era nato con le ali» dicono gli amici. E probabilmente quelle ali chiuse da una notte di follia due mesi fa, durante le feste di Pasqua, sono all’origine della decisione di farla finita. Dalle stelle del primo volo di Sergio Mattarella da presidente della Repubblica, volo di linea Alitalia per raggiungere Palermo, alla polvere del garage della sua abitazione di Todi in cui ieri mattina Maurizio Foglietti, cinquantenne pilota della compagnia di bandiera, si è tolto la vita. Foglietti non poteva più volare. Sospeso dall’Alitalia dopo avere sparato alcuni colpi di pistola contro un muro in casa a Todi. Sospeso e ritenuto non idoneo dopo che la procura di Spoleto aveva formalmente comunicato alla compagnia aerea quanto successo in giorno di Pasqua. 

LA RABBIA
Foglietti – pilota esperto e con alle spalle una lunga carriera – era stato denunciato dai carabinieri per minaccia grave e danneggiamento dopo avere sparato al termine di una lite in famiglia. Tre colpi sparati con la sua pistola nella stanza dove si era chiuso per sfogare da solo la propria rabbia. Già all’epoca però non era impegnato «in servizi di comando e di volo» come precisò un portavoce della compagnia aerea. L’episodio arrivò nel periodo in cui le cronache erano segnate dalla tragedia del volo Germanwings fatto precipitare sulle Alpi francesi dal copilota Andreas Lubitz provocando la morte di 150 persone. 

LA LETTERA
Ma i guai non finiranno qui per Foglietti. Un paio di giorni dopo verrà ancora denunciato in seguito a un incidente stradale sempre a Todi. Verrà sottoposto all’alcol test che rivelerà un tasso nel sangue non particolarmente elevato ma comunque superiore ai limiti di legge. La patente gli viene ritirata. Ieri mattina Foglietti si sveglia e consuma la colazione preparata dalla donna di servizio. «Esco un attimo», le ultime parole del pilota. Tutti lo credono in giro per Todi e invece, in tarda mattinata, la drammatica scoperta: il cadavere di Foglietti viene ritrovato in garage, senza vita. Il pilota si sarebbe impiccato. 
Sul posto, i carabinieri trovano una lettera. Una specie di testamento che spiegherebbe i motivi del gesto, anche se sul contenuto gli inquirenti mantengono il più stretto riserbo. E mentre Alitalia esprime «massima vicinanza alla famiglia» la gente di Todi si interroga su quanto successo. Una cittadina ora sotto choc. «Sembrava più sereno» racconta qualcuno, alludendo al fatto che forse la compagnia avrebbe potuto riconsiderare la sua posizione. Ma nelle ultime ore da Roma potrebbero essere arrivate notizie non positive per Foglietti.