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 2015  giugno 11 Giovedì calendario

Intanto la Fifa ha deciso di sospendere il processo delle candidature per l’assegnazione del mondiale del 2026, il primo dopo quello già assegnato, e contestato, al Qatar. Jerome Valcke, segretario generale della Federcalcio mondiale: «Non avrebbe proprio senso portare avanti le procedure adesso, vista la situazione che stiamo vivendo»

Non si placa ancora la bufera che si è abbattuta sulla Fifa, con gli arresti di 14 dirigenti di rilievo del massimo organismo calcistico mondiale e con le dimissioni di Joseph Blatter, in carica dalla primavera del 1998. Gli strascichi ci sono ancora e in effetti non potrebbe essere diversamente. Subito dopo l’addio del potente uomo svizzero, si era candidato Zico, ma i paesi dell’Uefa sono tutti a favore di Michel Platini, numero uno della Uefa. 
NO COMMENTProprio il leader francese, nel giorno della presentazione di Euro 2016 che prenderà il via nella sua patria tra un anno, non ha voluto commentare queste indiscrezioni: «Questa occasione non è né il luogo né il momento adatto per rispondere a questo tipo di domande», le parole dell’ex fuoriclasse della Juventus. «Non voglio parlare del mio futuro. Inoltre, non voglio che l’attualità della Fifa faccia sparire quella della Uefa», ha aggiunto; per poi ammettere di aver parlato della questione, qualche ora prima all’Eliseo, con Francois Hollande, presidente della repubblica transalpina, al quale ha simbolicamente fatto dono del primo biglietto per gli Europei. La posizione dell’Italia era stata subito chiara. Il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, aveva appoggiato l’eventuale candidatura di Platini dichiarandosi comunque dispiaciuto per quanto stava accadendo alla Fifa e per le dimissioni di Blatter, sulla poltrona più importante dal 1998, eletto la prima volta pochi mesi prima che iniziassero i mondiali in Francia. 
LA CONVOCAZIONEA proposito di futuro, dovrebbe tenersi il 16 dicembre il Congresso straordinario che eleggerà il nuovo presidente. Lo ha annunciato la Bbc, la televisione britannica. Sempre secondo le fonti della tv britannica è stato dato uno stop alle assegnazioni. La Fifa ha infatti deciso di sospendere il processo delle candidature per l’assegnazione del mondiale del 2026, il primo dopo quello già assegnato, e contestato, al Qatar. «Non avrebbe proprio senso portare avanti le procedure adesso, vista la situazione che stiamo vivendo», ha spiegato Jerome Valcke, segretario generale della Federcalcio mondiale a margine di una visita a Samara, Russia, in vista dell’organizzazione della Coppa del Mondo del 2018. Secondo il calendario, la scelta dell’assegnazione della rassegna del 2026 dovrebbe essere decisa dai 209 membri Fifa nel maggio 2017 nell’assemblea a Kuala Lumpur, in Malesia. Una data davvero lontana per tutto quello che sta succedendo e per la bufera che si è abbattuta sull’immagine del calcio. Gli Stati Uniti sono considerati i favoriti per ospitare il torneo iridato in programma tra 11 anni. Corsa che vede coinvolte anche Canada, Messico e Colombia.
I DUBBIInoltre, c’è ancora chi nutre dei dubbi sui prossimi due mondiali. Quello del 2018 era stato assegnato alla Russia e quello del 2022 al Qatar. Ma le accuse di corruzione esistono e sono in molti a pensare che le cose potrebbero presto cambiare. Per il 2022 aveva fatto un passo avanti l’Inghilterra, che ha già ospitato il torneo nel 1966, anno in cui è arrivata anche la sua unica vittoria iridata. Ma l’inchiesta dell’Fbi, sulle possibili irregolarità e pagamento di tangenti per l’assegnazione di quei due mondiali, potrebbe mettere tutto in discussione.