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 2015  giugno 08 Lunedì calendario

I 197 giorni di Samantha. La Cristoforetti ora è l’astronauta donna con più giorni consecutivi nello Spazio. La sua missione finirà giovedì ma con i suoi 2.636 tweet ha avuto il merito di prenderci per mano e trasportarci con lei tra le stelle: ci ha fatto tornare bambini leggendoci le avventure di Giovannino Perdigiorno dal pianeta di cioccolato, ci ha dato il messaggio della buonanotte con foto di angoli d’Italia e del mondo. Ma l’abbiamo anche vista fare la spesa, usare l’aspirapolvere e fare pesi in palestra. L’abbiamo apprezzata per la sua «normalità» e non solo per lo straordinario curriculum che l’ha mandata in orbita

Il record vero è di averci fatto sentire simili a lei: donne che lavorano, cucinano, rassettano e leggono le fiabe ai figli prima di andare a letto. Certo, lei lo ha fatto dalla Stazione spaziale internazionale, camera con vista 400 chilometri sul livello del mare, velocità di crociera 27.600 chilometri orari, 16 albe e 16 tramonti al giorno da far invidia al Piccolo principe sull’Asteroide B 612.
Poi c’è il record che l’ha appena fatta entrare nei libri di astronomia: oggi sono 197 giorni in orbita. In realtà è dalle 16.21 di sabato che AstroSamantha è l’astronauta donna con più giorni consecutivi nello Spazio: prima di lei sul podio c’era l’americana Sunita Williams, 195 giorni a bordo della Iss tra il 2006 e il 2007. Samantha Cristoforetti, nata a Milano 38 anni fa e cresciuta nelle valli trentine, ha fatto pure meglio dei colleghi europei; un motivo in più per essere orgogliose del capitano pilota dell’Aeronautica militare e del suo genere: femminile singolare.
Criticata per il suo eccessivo presenzialismo, pure nella tivù che diceva di non amare (il primo a ospitarla è stato Fabio Fazio a Che tempo che fa, poi Samantha è ricomparsa a breve giro a Sanremo), ha avuto l’innegabile merito di prenderci per mano e trasportarci con lei tra le stelle. Perché nelle 2.636 foto (e video) che ha postato in quasi sette mesi su Twitter, ha dosato cultura pop ed esperienza scientifica. E se non abbiamo gli strumenti per valutarne i meriti nel cercare «l’influenza del fattore fisico microgravità sull’espressione geni-ca», per citare uno dei suoi esperimenti, abbiamo di sicuro apprezzato i video in cui ha mostrato come si prepara una tortilla con pollo, curcuma, funghi e piselli; come si aziona la ventola nella toilette per non lasciare cattivi odori; quanti sono i possibili impieghi di un banale asciugamano.
AstroSamantha ci ha fatto tornare bambini leggendoci le avventure di Giovannino Perdigiorno dal pianeta di cioccolato (salvo suscitare un certo sgomento quando ha ripetuto l’impresa in russo senza la minima titubanza sulla pronuncia: la nostra ragazza in gamba parla perfettamente italiano, inglese, francese, tedesco e russo, forse anche il cinese, ma speriamo che questa notizia non sia vera, sarebbe troppo!). Ci ha dato il messaggio della buonanotte con le foto di angoli d’Italia e del mondo sempre diversi. Ci ha raccontato quanto si dorme bene senza il materasso (ma solo in assenza di gravità) e quanto si possa arrivare stanchi alla fine della settimana dopo aver svolto tutte le mansioni. Nel weekend ha fatto pure la spesa: con un lettore di codici a barre lei e i suoi coinquilini facevano l’inventario delle provviste.
L’abbiamo vista usare l’aspirapolvere e fare pesi in palestra. L’abbiamo apprezzata, insomma, per la sua «normalità», e non per lo straordinario curriculum che l’ha fatta scegliere nel 2009 dall’Agenzia spaziale europea tra oltre ottomila potenziali astronauti per la missione Futura. Due lauree, in Ingegneria meccanica a Monaco di Baviera e in Scienze aeronautiche a Napoli, una specializzazione in Texas. A una giornalista di F disse: «Credo che l’essere cresciuta in montagna mi abbia portata fin qui. Mi hanno formato quel cielo prepotente, le letture di fantascienza, gli studi di geografia astronomica e il senso dell’avventura che si sviluppa crescendo in un paesino dove si va al fiume o nel bosco senza paura, fidandosi della natura e della vita».
Il suo rientro è atteso per giovedì alle 15.43 ora italiana nella desolata steppa del Kazakistan. Su Twitter ha scritto: «Sarà presto ora di re-imparare a camminare». Farà in fretta, ci scommettiamo.