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 2015  giugno 05 Venerdì calendario

Il vocabolario di Mafia Capitale. Metafore, pressioni, strategie e artifizi di Buzzi, Carminati&Co. Tra mucche, zoccole, porci, pippe e un Oscar alla regia

Il vocabolario di Mafia Capitale è volgare e creativo. Salvatore Buzzi è un personaggio d’avanspettacolo, sboccato, a volte furioso, a volte ironico. I documenti del Ros dei Carabinieri ospitano le metafore, le pressioni, le strategie e gli artifizi di questi ineffabili protagonisti di Mafia Capitale. Ecco un’antologia.

Lungimirante. “Io faccio ‘sto lavoro per due lire. E rischio la galera, io rischio la galera”.
Salvatore Buzzi, scorato

Illusioni. 
“Vaffanculo, tre mesi de Regina Coeli me li faccio fumando. Che poi la differenza è questa, perché dopo sei mesi te devono mette’ fuori”. Buzzi e il bisogno di progetti a lungo termine


Tariffario immigrati. “Possiamo pure quantificare, guarda. Se me dai cento persone, facciamo un euro a persona”.
Luca Odevaine, imprenditore sagace che presenta l’affare 


Metodo “Bussacchiare”. “Gli si dice adesso che cazzo… Ora che abbiamo fatto questa cosa, che progetti c’avete? Allora nel progetto, perché voi fate li progetti, la politica, adesso che progetti c’avete? Teneteci presenti per i progetti che c’avete, che te serve? Che cosa posso fare? Come posso guadagnare, che te serve il movimento terra? Che ti attacco i manifesti? Che ti pulisco il culo? Ecco, te lo faccio io perché se poi vengo a sape’ che te lo fa un altro, capito? Allora è una cosa sgradevole…”.
Dal manuale di Massimo Carminati, entrare in Campidoglio chiedendo permesso
 
Onanismo d’appalto. “È andata bene, quel passaggio in Regione è andato bene, tutto ok. Avvisi l’amico nostro tu che sei bravo ad avvisare con whatsapp. È passata. A Cla’ me faccio, me faccio una pippa e me butto pure nel Tevere mentre passa”.
Le reazioni scomposte di Buzzi per una gara vinta
 
Mucche sacre 1. “La mucca deve essere continuativamente foraggiata per poter essere continuativamente munta”.
La saggezza agreste di Buzzi, la corruzione prevede uno scambio di favori. Il latte ha un costo.
 
Mucche sacre 2. “Tre mesi, l’ho preso tre mesi, in tre mesi la mucca deve mangiare in tre mesi”.
La rivolta dell’allevatore Buzzi
 
Mucche sacre 3. “Ahò questa metafora io glielo dico sempre al mio amico, mi dice: ‘Non mi rompere il cazzo perché se questa è la metafora lui ha già, già fatto, quindi non mi rompere”.
Franco Figurelli, collaboratore di Mirko Coratti
 
Educandato. “Se è zoccola la fai diventare zoccola, che sarà… Se poi dici ‘an vedi che tette questa, che ce faccio?’”.
Franco Figurelli, criteri di assunzione in una cooperativa di Buzzi
 
Curriculum. “Allora, abbiamo preso a lavora’ alla raccolta differenziata una fica da paura! Uno e settanta, du’ zinne!”.
Buzzi presenta una nuova dipendente segnalata da un politico
 
Tredicine premier e il taxi. Buzzi: “C’è Giordano (Tredicine, ndr) che è un porco li mortacci sua… Giordano ce li ha tutti i vizi!”.
Carminati: “C’ha i soldi, c’ha a cosa..”.
Buzzi: “Glielo dico sempre ‘a Giordà se non te arrestano diventerai primo Ministro’ me fa’ dice: ‘perché me possono arrestà?’ …li mortacci tua… te possono arresta’ (ride). Però come sto sul pezzo a Giordano”.
Carminati: “Quello viene dalla strada!”.
Buzzi: “Come sto sul pezzo ho detto! Te dice ‘na cosa… poi devi scende dal taxi perché sennò gira sempre il tassametro…”.
Un duetto scritto e diretto da Carminati e Buzzi
 
Fattacci sua. “È uno che è poco chiacchierato, nonostante faccia un milione di impicci. È uno che è poco chiacchierato e questo è importante. Lui chiacchiere poche. Vuol dire che è serio!”
Carminati, e l’apologia di Giordano Tredicine
 
Questione morale. “Certo che non stanno messi troppo bene ‘sti consiglieri in termine di moralità”.
Alessandra Garrone, compagna di Buzzi
 
Poliglotta. “Gli ho spiegato, gli ho parlato in francese stretto, ho detto: senti, o è sì o è no, non ce poi rompe il cazzo così, eh”.
Opere di Buzzi, tecniche per convincere i più recalcitranti
 
Mercato libero. “Du calci in culo (…) ti ammazzo … io non vengo sul tuo tu non vieni sul mio e nessuno va su nessuno”.
L’uomo delle coop spiega come contrastare la concorrenza
 
Genio e sregolatezza. Buzzi: “È Balotelli, cazzo…”.
Figurelli: “Esatto, Balotelli che cazzo… mo sta a anda’ alla Provincia, mo lì… Mo ha deciso che fa”.
Buzzi: “Eh, Balotelli”.
Figurelli: “Mo vo fa tutto, quindi non c’è problema”.
Buzzi ride.
Figurelli: “Deve fa’ tutto, Provincia, Regione, Comune, tutto, tutto…”.
Buzzi e Fugarelli sul talento di Mirko Coratti, presidente dell’assemblea capitolina
 
L’inflazione sul Caffè. “A proposito di Coratti … c’ho una cosa per 10 mila euro, eccolo qua, già (inc), prima ancora di parlare, 10 mila euro”.
Buzzi racconta quanto gli costa invitare Coratti a bere qualcosa al bar
 
Titoli da sospendere. “La quotazione della ‘ndrina qual è oggi? Com’è quotata”. “Eh, insomma, non è che è tanto quotata bene”.
Buzzi chiama un suo dipendente per un ragguaglio mattutino
 
Trasformismi. “Poi sai che succede, come cinque anni fa, tutti i funzionari trovavano tra gli antenati il nonno fascista, mo troveranno tutti il nonno comunista”
Buzzi rassicura l’interlocutore, preoccupato per la sconfitta di Gianni Alemanno
 
Viabilità. “Io mo cerco de passa’ all’Isola Tiberina, se riesco a arriva’ in cooperativa a piglia’ sta cazzo de moto, tutto bloccato, ma vaffanculo! Eh, io abito in culo alla luna Fra’, pe’ arriva’ a Roma la mattina è un terno al lotto
Buzzi ha capito: il vero problema di Roma è il traffico
 
Hollywood è vicina. Gare di appalto. Pierina Chiaravalle: “È andata bene?”. Buzzi: “Meglio di così”.
Chiaravalle: “È andata bene l’apertura… sì?”
Buzzi: “Gli unici partecipanti (…) mi merito l’oscar per la regia. Nessuno me lo darà mai”.
Chiaravalle: “Della scena… “The winner is…”.
Buzzi: “Oscar”.
Chiamatelo Oscar. Oscar Buzzi.