La Stampa, 20 maggio 2015
«Affettività e sessualità». La buona scuola cattolica che prende la riforma di Renzi troppo alla lettera. In un’elementare di Verona c’è un corso sulle teorie dei gender. Vuole essere un avviamento per i bambini alla «masturbazione infantile» di modo che conoscano sé stessi e un giorno sappiano scegliere l’inclinazione sessuale a loro più affine. Madri e padri vanno in ansia su Whatsapp, ma a difendere istituto e corsi ci pensano le suore
Più che l’orientamento sessuale a diventare instabile è l’orientamento e basta. La storia di una scuola elementare di Verona segue infatti logiche ancora ignote persino al vivace dibattito italiano. Ebbene, in un istituto cattolico è stato introdotto un corso di «affettività e sessualità» affidato a degli psicologi che hanno buttato giù un progetto a beneficio dei genitori. I quali si sono poi scambiati le prime impressioni via Whatsapp che si è confermato il più moderno generatore di ansie per padri e madri: il corso, è stata la soluzione finale, è teso a «installare le teorie dei gender nei nostri ragazzi», come ha detto la rappresentante di classe. Secondo la teoria, un conto è il sesso che ci è dato alla nascita, altro il genere verso cui ci indirizza la vita sociale. L’approdo di queste dottrine, dicono i genitori, è l’avviamento dei bambini sin dal giardino d’infanzia alla «masturbazione infantile» di modo che conoscano sé stessi e un giorno sappiano scegliere l’inclinazione sessuale a loro più affine.
A favorire la tendenza sarebbe la riforma della Buona Scuola e precisamente in un emendamento di quelli pieni di buone intenzioni per evitare che gli studenti siano discriminati per il genere. Una riforma presa un po’ troppo alla lettera proprio da una scuola cattolica e voluta da un presidente del Consiglio che si è formato nei boy scout ed è considerato, da sinistra, il più vile traditore della sinistra dai tempi di Bettino Craxi. Ma siccome non basta, ad ergersi in difesa dell’istituto e dei corsi ci hanno pensato le suore, spostandosi pericolosamente a sinistra della psicosi da Whatsapp.